Prima squadra

Pescara-Frosinone 0-2, le pagelle dei biancazzurri

25.10.2020 08:56

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Ormai non fa più notizia, ma il Pescara stecca l’ennesima partita e si ritrova ancora da solo in fondo alla classifica. Un solo punto in cinque partita, quarta sconfitta consecutiva. L’ultima contro il Frosinone, in un match che ha purtroppo confermato l’ennesima verità, quella di un Pescara senza voglia, senza grinta e senza la minima intenzione di volersi rialzare.

 

Fiorillo 6: solita storia ormai. È incolpevole sui gol subiti, poi per il resto poco o nulla da segnalare.

 

Drudi 5.5: una botta al ginocchio lo toglie fuori dalla partita dopo appena mezz’ora. In quei minuti che gioca sbaglia - come tutta la retroguardia - ma resta il rammarico per un infortunio dovuto ad uno scorto di gioco fortuito (dal 31esimo Galano 4.5: fuori dall’undici titolare, entra col Pescara già sotto di una rete. Ci mette poco del suo - praticamente nulla - ma sul voto negativo incide soprattutto la sua poca voglia ed il suo nervosismo, assolutamente da censurare per il futuro).

 

Scognamiglio 5: giornata da dimenticare per la difesa. Sempre a rincorrere gli attaccanti del Frosinone, il centrale biancazzurro sporca la sua fin lì poco entusiasmante prestazione, risultando decisivo nel gol del raddoppio. 

 

Jaroszynsky 4: un’ingenuità dopo sei minuti da livello dilettantistico, che apre di fatto la strada alla vittoria del Frosinone. Da lì in poi un calvario, con errori su errori in rapida successione. 

 

Ventola 6-: almeno un po’ di spinta sulla fascia. L’andazzo negativo del pomeriggio si intravede fin da subito, ma almeno lui dà quale segnale di risposta nel momento più duro.

 

Omeonga 5.5: fa vedere qualcosa di buono nei minuti in cui è in campo. Soffre anche lui - come del resto anche gli altri - i ritmi imposti e gestiti perfettamente dagli avversari, ma dà la parvenza di poter fare qualcosa. Oddo lo toglie inspiegabilmente a fine primo tempo.  (dal 46esimo Belloni 5: entra, ma è come se non ci fosse in campo. Gli viene chiesto l’arduo compito di tenere su qualche pallone, ma non ci riesce praticamente mai).

 

Valdifiori 5: ingabbiato dalla morsa costruitagli intorno da Nesta, e si eclissa totalmente dalla partita. Lui fatica a farsi trovare libero di impostare, ed il Pescara non riesce a costruire neanche una singola manovra offensiva. Fondamentale per i biancazzurri che riesca nelle prossime gare a trovare ritmo fin da subito. (dal 71esimo Fernandes sv).

 

Memushaj 5: una delle note più stonate di questo inizio di campionato. L’albanese è irriconoscibile. Sbaglia, si arrabbia, fatica e non riesce a fare neanche le cose più elementari. Serve l’appoggio dei senatori, o altrimenti risulta impossibile uscire da questa situazione.

 

Masciangelo 5.5: fa intravedere anche lui qualcosa di buono, ma entrambi i gol del Frosinone partono dalla sua fascia. 

 

Maistro 6-: non al meglio, e si vede. La condizione fisica è quella che è, ed anche i compagni non danno una mano adeguata. Prova a mettersi in moto varie volte, senza però riuscire mai a portare a qualcosa di concreto. Una quasi sufficienza, di incoraggiamento.

 

Bocic 5.5: paga probabilmente il gol subito in avvio dalla sua squadra, con i biancazzurri subito sotto e in totale balia degli avversari, ma al di là di singoli errori la sua partita non convince. Non per colpe sue sia chiaro, ma serve il rientro di una punta di ruolo. (dal 57esimo Busellato 5.5: forse non il cambio più azzeccato in quel momento della gara. Le sue caratteristiche cozzavano un po’ con l’andamento fin lì della partita, ed infatti ne esce fuori una gara per niente memorabile).

 

Oddo 5: i limiti di questa squadra sono evidenti ormai a tutti, ma oltre ai vari aspetti tecnici, sono forse quelli mentali a fare più spavento. Quando la squadra va sotto non reagisce, manca qualcuno che prendi tutto il Pescara sulla sue spalle. All’appello stanno mancando i senatori, ed è chiaro. Ci sono tanti infortunati, ed è altrettanto chiaro. Ma per subire due gol in apertura di tempo vuol dire che le cause sono radicati ben più nel profondo. Il problema è che forse neanche Oddo sa come risolvere tutto questo.

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