Prima squadra

Nuovo stadio: parla l'assessore Civitarese

A Spoltore Notizie importanti dichiarazioni dell'assessore allo Sviluppo del Territorio

10.10.2017 07:26

Il tema caldo, caldissimo in città è il progetto del nuovo tadio. Un progetto discusso che si inserisce in un contesto ancor più ampio e si proietta verso l il 2019, data indicata dalla politica  per la "reale" Costituzione della "Grande Pescara", ovvero l’unificazione dei comuni di SpoltoreMontesilvano col capoluogo adriatico in un’unica municipalità. 

Stefano Civitarese assessore in carica nella Giunta del Comune di Pescara, uno dei protagonisti di importantissimi progetti urbanistici in cantiere (dalla riqualificazione dell’Area di Risulta, passando proprio per il Nuovo Stadio di Pescara e la Cittadella dello Sport) ha rilasciato importanti dichiarazioni al quotidiano online Spoltore Notizie diretto dal collega Marco Manzo

"Si tratta di una questione complessa, che cerco di spiegare nel modo più semplice possibile. Nell’ambito della pianificazione strategica del Comune di Pescara vi è la riqualificazione di tutta una vasta area che comprende l’università e le sue adiacenze, lo stadio Adriatico e gli altri impianti sportivi, la Pineta, le aree di risulta dell’ex tracciato ferroviario di Portanuova, sino a giungere a San Silvestro spiaggia. Tutto questo è oggetto di un masterplan, vale a dire di un atto programmatico che indichi le linee di sviluppo su cui cui orientare le trasformazioni urbanistiche. Il polo della cultura e della conoscenza si affianca a un polo del benessere e dello sport. Un city campus esteso, che ospiti anche il campus delle scuole superiori nella suddetta area di risulta, con attrezzature culturali e sportive di livello metropolitano, è l’obiettivo strategico di fondo. Questa grande area deve avere una porta di accesso da SUD e OVEST che sia a sua volta di livello metropolitano. La “Porta Sud alla città” è un ‘hub’ (un nodo) di accesso alla città tecnologicamente avanzato in cui tutte le modalità di trasporto si incontrano: treno, metropolitana leggera di superficie, auto, biciclette. Qui l’amministrazione comunale ha già nella propria programmazione opere che al tempo stesso migliorano la viabilità e potenziano (ingrandiscono) la Pineta. E’ in questo contesto che si colloca l’indicazione sulla localizzazione del nuovo stadio del calcio, impianto complesso che al suo interno ospita anche servizi e commercio. L’area in particolare, destinata ad attrezzatura sportive e servizi connessi, è situata tra la ferrovia (a Ovest di questa) e l’ultimo tratto della tangenziale che giunge sulla nazionale Adriatica, distante quindi da via Pantini e dalla Riserva Dannunziana. Per le aree a Est della ferrovia l’indicazione invece è quella di renderle inedificabili. A me sembra che questo sito per lo stadio del calcio presenti molti vantaggi proprio per la presenza del nodo intermodale suddetto che non richiede nuove opere di viabilità o trasportistiche di rilevante entità e impatto. Nella fase di redazione del masterplan abbiamo preso in considerazione molte altre ipotesi, comprese quelle adiacenti alla zona Arca di Spoltore, che non ci cono sembrate avere caratteristiche altrettanto favorevoli. Inoltre, il corretto inserimento di quest’opera nel contesto territoriale e la tutela dei valori paesaggistici è una condizione da noi espressamente richiesta. Le idee progettuali presentate dalla Pescara Calcio, che ha mostrato interesse per questa soluzione, mi pare confermino questa attenzione. Resta fermo che stiamo parlando di interventi previsti dalla legge di stabilità per il 2014 che si avviano attraverso la presentazione di un piano economico-finanziario cui partecipino «una o più associazioni o società sportive utilizzatrici in via prevalente"

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