Prima squadra

La prima da ex di Gianluca Caprari, l'uomo da 2 promozioni in A col Delfino (e non solo...)

La storia a margine del prossimo Pescara-Monza

06.11.2025 08:08

Il Pescara chiede strada a uno dei grandi biancazzurri del passato. Domenica la banda Vivarini, che non può permettersi nuovi passi falsi, troverà, per la prima volta da ex, quel Gianluca Caprari che fa parte del ristrettissimo club di giocatori che con la maglia del Delfino ha centrato due promozioni, oltretutto - come Rocco Pagano, giacomo Dicara e Andrea Camplone, ad esempio - entrambe dalla B alla A. Questo primo scorcio di stagione ha già visto i ritorni emozionanti da avversari di Alessandro Plizzari, il grande eroe dell'ultima promozione, Vincenzo Fiorillo, il portiere con più presenze nella storia del club, e Facundo Lescano, l'ultimo vero bomber avuto in organico, e adesso tocca a un giocatore ormai maturo (32 anni) ma che nel calcio è stato lanciato giovanissimo proprio dal Pescara, dove era arrivato nel gennaio 2012 dalla Roma con l'etichetta di nuovo gioiello giallorosso. Era l'annata della Zemanlandia biancazzurra e il giovane virgulto svezzato dalla Lupa si impose all'attenzione generale ben presto, relegando addirittura il Sindaco Sansovini in panchina e firmando una doppietta nel giorno dell'apoteosi a Marassi, quel memorabile 1-3 alla Sampdoria che riportò il Delfino nella massima serie a 20 anni di distanza dall'ultima volta. Caprari nel complesso è rimasto a Pescara per sei campionati, con una sola parentesi in mezzo di 6 mesi nella Roma subito dopo la retrocessione del Pescara, in una stagione amara nella quale, però, lui ha firmato l'unico punto della gestione Bucchi segnando la rete che valse il pareggio per 1-1 all'Olimpico proprio contro i giallorossi del suo cuore. Caprari è stato autore di altri gol storici dal suo ritorno in riva all'Adriatico all'addio. Appena tornato nella sessione invernale 2014, firmò infatti il pari di Avellino (1-1) nel debutto di Serse Cosmi sulla panchina biancazzurra e, qualche anno dopo, una doppietta nella prima vittoria in A della stagione 2016-17 nel 5-0 sul Genoa che segnò l'inizio dello Zeman bis al timone del Delfino. In quell'ultima stagione a Pescara segnò 9 gol in 35 presenze, ma non era già più di proprietà biancazzurra perchè la precedente estate l'Inter acquistò il suo cartellino a titolo definitivo in cambio di Cristiano Biraghi e del prestito annuale di Rey Manaj, pur lasciandolo a Pescara ancora per un anno in prestito (in nerazzurro non giocherà mai, perchè venne poi girato alla Sampdoria nell'operazione Skriniar). In mezzo a queste due reti di valore statistico, due finali playoff consecutive per la A: la prima persa con il Bologna, la seconda vinta contro il Trapani nella stagione dell'ultima promozione pescarese nella massima serie con Oddo junior come condottiero. Era l'anno di Lapagol, Torreira e Mandragora ma anche quello di Caprari, che mise a referto 13 determinanti marcature. Il bimbo prodigio arrivato 4 anni prima era diventato un vero giocatore, capace di giocare indifferentemente da ala, seconda punta e trequartista ma sempre con eguale profitto. Rimasto legatissimo a città, tifosi e società, sarà emozionatissimo domenica quando calcherà di nuovo il prato dell'Adriatico, ma vorrà lasciare il segno dopo aver collezionato appena 305' in 7 presenze (1 gol)


 


 


 


 


 


 

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