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Gravina: “Onorato e felice di rappresentare l’Abruzzo sul tetto d’Europa”

Il presidente federale insignito del Premio Rocky Marciano

18.07.2021 11:08

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - A distanza di una settimana dalla grande “Notte Magica” coronata a Wembley con il successo dell’Europeo (il secondo nella storia della nostra Nazionale dopo il 1968) per Gabriele Gravina, Presidente della FIGC (Federazione Italiana Giuoco Calcio) c’è spazio per un altro riconoscimento. Il numero uno della Federcalcio ha ricevuto il Premio Rocky Marciano, evento che si è svolto ieri a Ripa Teatina. 

Queste le sue parole: “È un riconoscimento importante per un lavoro portato avanti con grandi sacrifici, tutti lo sanno. In questi due anni non era facile rialzarsi dopo una disfatta del 2017, l’eliminazione alla fase finale del Campionato del Mondo del 2018. Siamo contenti perché con questo premio significa che c’è stato un buon lavoro, ma al di là del risultato sportivo credo che questo premio vada verso la direzione nel riconoscere soprattutto i meriti del valore sia di un percorso che un progetto, tanto che l'invito mi era arrivato ben prima della vittoria dell'Europeo. Credo sia più gratificante. Quanto Abruzzo c’è in questa Nazionale? C’è tanto Abruzzo, anche tanta scuola e lungimiranza da parte di una società come il Pescara che qualche anno fa ha creduto in questi bravissimi ragazzi e oggi straordinari professionisti e grandi talenti. È chiaro che c’è stato moltissimo contributo, basti pensare a quello che fece Marco Verratti nel momento in cui ha dovuto recuperare nel minor tempo possibile, ma soprattutto il grande contributo di Immobile e Insigne. È un percorso che abbiamo seguito insieme ai miei ragazzi, staff e organizzazione ed è un evento che condivido con loro. Devo dire che questo premio è stato premonitore, perché venne deciso diverso tempo fa prima del nostro percorso vincente all’interno della fase finale dell’Europeo. Sono particolarmente onorato e felice di rappresentare l’Abruzzo e soprattutto il mondo del calcio in questo momento a livello mondiale e dopo essere saliti sul tetto del nostro continente. Quanto contributo abruzzese c’è stato all’interno della Nazionale? Quando si vince, così come si perde, c’è sempre il merito e demerito di tutti. Abbiamo lavorato e remato tutti insieme e c’è molto dell’Abruzzo a livello di Marco Verratti, che ci ha fatto tremare per qualche partita ma lo abbiamo aspettato. Mancini ha avuto la grande capacità di volerlo, aspettarlo e Verratti ha dato un grande contributo, così come la lungimiranza della società che ha lavorato su alcuni giocatori come lo stesso Verratti, Immobile ed Insigne che decollarono da Pescara. In questo momento il calcio vive di una grande difficoltà e sicuramente le Regioni, con un livello demografico così basso soffrono e hanno difficoltà di equilibri economici e finanziari e si va in crisi. A mio avviso l’Abruzzo sta facendo una scelta molto importante, sotto il profilo della programmazione, e mi auguro che nel più breve tempo possibile ci possano essere risultati molto importati a livello nazionale con tutte le squadre abruzzesi.”

Il presidente Gravina dal palco ha poi detto che la Nazionale tornerà presto in Abruzzo, non per una gara amichevole (il calendario è già pieno) ma probabilmente per una gara ufficiale di qualificazione

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