
Zeman 2.0: "Si dice che devo qualcosa a Pescara..."
Riecco Zdenek Zeman, un lustro dopo. Da maggio 2012 a febbraio 2017: l'avventura bis del boemo in riva all'Adriatico è iniziata.
"E' bastato guardarsi negli occhi, il resto è venuto da sè", ha confidato il presidente Sebastiani. Zeman ha voglia di ripartire, ha voglia di riaprire un nuovo ciclo. E di ricominciare ad insegnare il suo calcio. ZZ, alla presenza di Sebastiani, è stato presentato al Poggio degli Ulivi dove ieri, ad accordo chiuso ma non suggellato dalla firma, aveva assistito all'allenamento dei biancazzurri guidato dall'ormai ex Luciano Zauri.
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Sebastiani: "Il direttore Pavone ha chiamato il mister, Zeman voleva sapere da me se resto e se lo volevo. Ci abbiamo messo forse un minuto e mezzo a ritrovarci. Il progetto Zeman era partito qualche tempo fa e poi si è interrotto. Ora lo riprendiamo. Mi aspetto da Zeman che faccia il suo lavoro e che ci faccia divertire. E che per questi 4 mesi si possa chiudere con massima dignità. Io resto? Se arriva qualcuno che può rendere il Pescara più grande di me ben venga...."
Zeman: "La motivazione del ritorno? Dicono che devo qualcosa a Pescara. Pentito? No. Nessun allenatore avrebbe rifiutato la Roma. Spero che la squadra riesca a seguirmi e a fare calcio, dobbiamo fare qualcosa in termini di punti. Abbiamo 14 partite da giocare, penso al presente ma anche al futuro. La salvezza è difficile, ma ci proviamo. Sono venuto per lavorare, ci dobbiamo provare cercando di fare il meglio possibile. I miei nemici dicono che sono finito? Lo devono dire per forza. Ho giocatori adatti? Tutti quello che giocano a calcio lo sono, devo scegliere quelli che stanno meglio. Voglio vedere come reagiscono i ragazzi e come si applicano. Cosa dico agli estimatori? Li ringrazio e spero di dare loro soddisfazione. Se c'è un cambio di solito c'è reazione positiva. Che idea di ero fatto del Pescara di Oddo? Una squadra anche sfortunata, gli insuccessi pesano sul cervello. Ha cambiato anche molto. Conosco Caprari, altri ci ho giocato contro. Zampano esterno alto? Lo può fare se gli avversari mi spaventano. Valuterò di settimana in settimana chi mi darà affidamento. Valuterò tutta la rosa strada facendo. Non ci sono molti giovanissimi e la situazione di classifica è quella che è. Che serie A ritrovo? Un campionato diverso. Non voglio fare figuracce, spero di ripetermi anche se è difficile. Ma prima abbiamo 14 partite a cui pensare.. Questa squadra può competere anche se la classifica dice di no. Oddo? Non ha finito di allenare, non l'ho sentito. Ci sono annate che vanno bene e altre no. Mi trovai bene a Pescara e spero di ritrovarmi bene qui.. Cosa dico ai tifosi? Mi rendo conto che la situazione è brutta e non sono contenti, spero ci aiuteranno. Premio salvezza? Mai messo in vita mia... "
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