Prima squadra

Oliveri non interessato a rientrare nel Pescara

Momenti caldi per la cessione della società

15.11.2020 00:26

«Sto ragionando con alcuni gruppi interessati a rilevare il Pescara e a fare un percorso nel mondo del calcio e tra questi anche quello rappresentato da Pavanati. Ma il Pescara non ha fretta e necessità di essere venduto domani mattina. Ho posto determinate condizioni che, se dovessero essere rispettate, vorrebbe dire che ci troveremmo di fronte a persone serie. Occorre una solidità finanziaria importante. Fino a quando queste condizioni non verranno rispettate, il proprietario continuerò ad essere io con i miei soci. Sono il primo tifoso del Pescara, la squadra della mia città». Parlava così qualche giorno fa il presidente biancazzurro Daniele Sebastiani, cheha quindi lasciato aperte altre possibilità oltre a quella Pavanati. Ma dei gruppi interessati al Pescara non ci sono cordate abruzzesi. Antonio Oliveri, ex numero 2 del Pescara targato Scibilia, sul suo coinvolgento è stato chiaro attraverso le colonne de Il Centro ieri in edicola.

Queste le sue parole: «Non è il momento di rientrare, il calcio sta vivendo il periodo più difficile degli ultimi 50 anni. Senza pubblico e pubblicità la situazione è pesante». A Il Centro, interpellato sull'ormai notissima trattativa per la cessione del club, Oliveri ha dato il suo parere: Se Sebastiani ha maturato la volontà di vendere si è rotto qualcosa», dice lo storico vice presidente biancazzurro, «in ogni caso, Daniele cederà la società solo a persone affidabili. I potenziali acquirenti? Non mi permetto di giudicarli perché non so chi siano. Qualora dovessero comprare il Pescara, mi auguro che lo rendano ancora più forte». Anche Scibilia fu contestato, per poi essere rivalutato con il passare degli anni. «Succede spesso, quando sei dentro incassi le critiche, se vai via c’è la possibilità di essere rimpianto, non escludo che possa capitare anche con Daniele».

Al quotidiano abruzzese hanno parlato, tra gli altri, anche Vincenzo Marinelli (presidente onorario del club) e Peppe De Cecco, penultimo presidente del Pescara prima di Sebastiani. Queste le loro parole:

Vincenzo Marinelli: «Sebastiani venderà solo a gente seria e alle sue condizioni. Ha sempre svolto il compito con entusiasmo e dedizione, per me sarà dura trovare un’alternativa migliore. Le contestazioni? Le offese alla lunga logorano, Daniele è stimato ovunque, ma non a Pescara, purtroppo nessuno è profeta in patria. In ogni caso, se ne andrà solo se troverà interlocutori seri».

Peppe De Cecco: «Credo nella buona fede di Daniele e spero che gli eventuali successori facciano meglio di lui, ma non sarà facile. Ha tenuto la squadra in B con due campionati di A, dove era quasi impossibile competere tra quelle potenze. Le critiche? A Pescara sono sempre esistite, nessun presidente è stato mai osannato, l’umore del pubblico è condizionato dai risultati. Daniele da tempo è un uomo solo al comando e così è dura. Come dico da anni, quella vincente è la formula della cordata».

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