
UNO SPAREGGIO ANTICIPATO
Vincere sarebbe importantissimo, ma fondamentale sarà non perdere. Udinese - Pescara è una sorta di spareggio anticipato in chiave salvezza. Squadre appaiate a quota 7 punti e con problemi di diverso tipo ma che ne hanno penalizzato il cammino sinora compiuto. I padroni di casa, avvezzi al campionato di serie a da anni e con picchi d'eccellenza, ricevono gli ospiti abruzzesi, con appena due tornei nella massima serie negli ultimi 23 anni. L'Udinese ha da poco cambiato guida tecnica, passando da Iachini a Delneri, e cercano il primo acuto della nuova gestione che al debutto, pur disputando una buonissima partita, è uscita sconfitta dallo Juventus Stadium come da pronotico. Il Pescara, invece, è alla ricerca della prima vittoria stagionale sul campo: se si eccettua lo 0-3 a tavolino contro il Sassuolo, infatti, lo score biancazzurro è assolutamente insufficiente per aspirare alla salvezza. Nonostante il campio abbia detto che ci sono tutte le carte in regola per festeggiare a fine annata agonistica l'obiettivo. "Quando non si può vincere è necessario non perdere" è il dogma delle squadre invischiate nella lotta salvezza. Vero, verissimo. La politica dei piccoli passi può portare dolci frutti. Ed oggi per entrambe è fondamentale non lasciare i 3 punti sul campo all'avversario. Il Pescara è in piena emergenza e anche per questo motivo un pareggio sarebbe d'oro: consentirebbe di restare a braccetto con i friulani e probabilmente di incrementare il vantaggio su più di una concorrente, impegnata in partite impossibili o quasi (pensiamo in primis a Crotone e Palermo). "Un pari sarebbe buono? Proveremo a vincere, non firmo per un pareggio. Mai. Ma dobbiamo dare continuità al pari con la Samp. E come si dice sempre, se non si può vincere è importante non perdere..”, le parole di Oddo alla vigilia. Metti una domenica a pranzo una cenerentola biancazzurra ed una navigata signora di bianconero vestita: a chi resterà indigesto il pasto?
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