Prima squadra

Il ritorno di Gaetano Auteri

Mai realmente amato a Pescara, cercherà di farsi rimpiangere...

08.11.2022 00:01

Missione compiuta, non senza sofferenza, e tre punti guadagnati sul Crotone, sconfitto dal Catanzaro e sorpassato in classifica: il Pescara non può lamentarsi del primo dei due turni casalinghi che il calendario gli riserva in questo inizio novembre. Mister Alberto Colombo ha inciso con i cambi giusti che hanno risolto la partita e cancellato l'eliminazione dalla Coppa Italia per mano del Gubbio. Dopo anni finalmente Pescara torna ad avere un tecnico che incide in positivo su una partita, avendone chiara lettura ed intervenendo portando i giusti correttivi.

 E domenica prossima si gioca di nuovo all'Adriatico, alle 15, contro il Messina dell'ex Gaetano Auteri che domenica, nel primo “lunch match” di serie C ha battuto il Monterosi 3-2. In rete, direttamente dalla propria porta, anche il portiere Michal Lewandowski, ex estremo difensore del Teramo (62 presenze in 4 anni, dal 2017 al 2021, con parentesi di 6 mesi a Monopoli) e dell'Avezzano (33 partite nella stagione 2016-17). “Sono contento di rivedere il mister”, le parole di Sebastiani, “i rapporti sono rimasti ottimi”. 

Auteri quindi è al primo ritorno da avversario dopo l'addio, causa esonero, nel finale della scorsa regular season (fu sostituito da Zauri). La storia di Auteri a Pescara non è stata affatto felice. Arrivato con l'etichetta di “uomo vincente in c”, fautore di un calcio propositivo e piacevole, in riva all'Adriatico era partito anche bene, ma la durata della fiammata iniziale è stata come quella di...un fiammifero. Auteri non ha mai inciso in positivo, nelle scelte iniziali delle partite e a gara in corsa; ha sconfessato più volte il suo credo, forse per le critiche di piazza e stampa che rispetto ad altri tecnici a lui non ha mai perdonato nulla. Auteri ci ha messo anche del suo, con dichiarazioni opinabili nei post partita fino all'epilogo della sua avventura. Ripetiamo oggi quel che dicemmo a tempo debito: se avvicendamento doveva essere (e noi siamo sempre stati per il sì), doveva avvenire a novembre- ovvero nell'apice della flessione – quando c'era ancora tempo e modo di raddrizzare la stagione per giocarsi fino alla fine la promozione in B, diretta o via playoff (ma con un allenatore rodato e navigato, con con la soluzione “tampone” Zauri), farlo quando è stato fatto era come dare un bridino ad un ammalato. Che infatti non è guarito. 

Ma questo è il passato, adesso il presnete parla di un Pescara-Messina con Auteri di nuovo all'Adriatico e in veste di avversario come quando assistette, da tecnico della Nocerina, all'apoteosi della Zemanlandia biancazzurra nell'1-0 finale della stagione dei record (gol di Maniero in extremis a sancire il primo posto, con promozione già acquisita da una settimana dopo la vittoria in casa della Samp). La partita a priori sembra una sorta di scontro tra Davide e Golia, ma siamo certi che il tecnico di Floridia brami dalla voglia di tirare uno scherzetto alla sua ex squadra per rilanciare le ambizoni del suo Messina e farsi rimpiangere dai suoi ex tifosi

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