
Lo manda Fabio Grosso, ecco Kastanos: "Pescara è la mia occasione"
Ed eccolo Grigoris Kastanos, con sei mesi di ritardo. Poteva arivare in estate, ma è rimasto alla Juventus alle dipendenze del pescarese Fabio Grosso nella Primavera. Adesso, però, è un giocatore biancazzurro. Arriva in prestito con premio di valorizzazione ed ha scelto la casacca n. 9. “È vero, sarei potuto arrivare in estate. Ero pronto, poi la trattativa non si è concretizzata. Sono molto contento di essere arrivato a Pescara e di questa nuova avventura tra i grandi, voglio essere subito a disposizione e fare più partite possibili", ha detto il classe 1998. "Alla Juve ho fatto tanti ruoli: mezz'ala, mediano, trequartista. Il mio ruolo naturale? Trequartista. Sono arrivato a Torino a 15 anni giocando tre anni in Primavera, con elementi più grandi, ed ho fatto anche allenamenti con la prima squadra che mi hanno fato crescere tantissimo. Fabio Grosso mi ha aiutato molto per tutto il percorso fatto finora e spero di continuare a crescere. Grosso mi vuole bene e mi ha detto che è arrivato il mio momento per mettermi in mostra e far vedere cosa so fare, seguendo le direttive dell'allenatore", continua Kastanos. E poi: "Non guardo il futuro, né il passato, voglio raggiungere l'obiettivo della permanenza e poi penserò al resto. Ieri (mercoledì, ndr) ho fatto il primo allenamento e ho visto dei compagni con tanta voglia. Il Pescara è stato molto sfortunato all'andata, ho visto diverse partite perché già si parlava di un mio arrivo qui. Non conoscevo nessuno dei miei compagni, mi piace molto Caprari ma in generale è una squadra forte, con diversi giovani interessanti ed esperti. Ho parlato con Oddo, mi ha detto le sue idee e dove vorrebbe schierarmi, spero di fare bene. Mi piacciono molto Ozil e Di Maria, due giocatori con cui credo di condividere le caratteristiche". Foto: Pescara Calcio
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