Si allontana Asencio, torna Capone

"Per l'attaccante serve pazienza". Il presidente Daniele Sebastiani a Rete8 ha detto così. Il Delfino balla sulle punte e, tra l'attesa per Tutino e mille ipotesi in ballo (leggi qui), si registra il forte affondo dello Spezia per Asencio, il preferito di casa Pescara. L’attaccante rientrato al Genoa dal prestito in B piace a Italiano e agli spezzini che per la loro prima esperienza in A non vogliono fare il passo più lungo della gamba: incontro fissato per il giovane attaccante che è solleticato dall'idea di misurarsi nella massima serie. Il Pescara si cautela tenendo sempre d'occhio Iemmello e aprendo il fronte Trotta, ma non è da scartare qualche pista a sorpresa proveniente dall'estero.  Col Frosinone aperti i discorsi per Zampano e Dionisi ma per entrambi la distanza tra richiesta e offerta economica è decisamente alta (per il terzino il Pescara non si vuole spingere oltre i 330mila euro, la metà della richiesta; per Dionisi, a scadenza e non più giovanissimo, la richiesta sfiora il mezzo milione e il Delfino nvorrebbe al massimo considerare un esborso minimo, al limite del simbolico)

Intanto è fatta per il ritorno di Christian Capone, che l'anno scorso ha lavorato a Perugia con Oddo e che l'Atalanta non ha problemi a concedere ai biancazzurri ancora una volta dopo le 6 reti in 36 presenze nel bienno 2017-19. L'ipotesi Bocchetti è plausibile, un sondaggio approfondito è stato portato, mentre l'entourage di Pisacane smentisce ogni approccio: il difensore vuole giocare in A. Terzino sinistro da abbinare a Masciangelo: al di là delle smentite, l'ipotesi più concreta è quella che porta a Porcino. Martella ha costi troppo alti, D'Orazio è sulla via di Bari (ma fino alla firma attenderà una chiamata dai biancazzurri) e Di Chiara non interessa.