Prima squadra

La penultima all'Adriatico in B

Oggi la Reggiana, poi la Salernitana per i saluti alla cadetteria

04.05.2021 00:08

In uno stadio Adriatico spettrale, data l'assenza di pubblico, oggi potrebbe arrivare anche il verdetto che è nell'aria da tempo ma che non ha ancora il conforto totale dell'aritmetica. Il Delfino da oggi alle 16 può fare compagnia alla Virtus Entella come seconda retrocessa ufficiale. I liguri tornano in Serie C dopo due stagioni tra i cadetti, il Pescara dopo 10 anni, due dei quali trascorsi in A (nel computo annoveriamo una finale perdente plyoff, una semifinale playoff ed il playout dell'anno scorso). Prima del calcio d'inizio di Pescara-Reggiana la situazione è questa: il Delfino, a –12 dalla sest’ultima e –11 dalla quint’ultima, non può più centrare la salvezza diretta, nè – se andrà ai playout – potrà giocare in casa la gara di ritorno. In 3 partite i biancazzurri devono “mangiare” 7 punti al Cosenza, essendo a –6 adesso ed in svantaggio negli scontri diretti contro i calabresi. Ma sono solo esercizi inutili di stile e di numeri, perchè ormai nessuno crede più al miracolo. La retrocessione è praticamente realtà, l'Inferno della C ha già spalancato le porte e aspetta solo di inghiottire il Delfino.

Restano 3 partite, due delle quali in casa, a partire dalla quella delle 14 con la Reggiana. Grassadonia ha chiesto dignità e orgoglio e la speranza è che, in una formazione con sempre tante assenze (le nuove sono quelle di Bellanova, Maistro e Rigoni, è tornato in lista il redivivo Tabanelli invece), possano trovare più spazio i Primavera. Per oggi sono stati convocati in 3 (Chiarella, D'Aloia che ha già debuttato a Cosenza e Longobardi), nelle ultime 2 potrebbero essere di più.

La gara di oggi vale solo per gli ospiti, che hanno ancora qualche residua possibilità di centrare i playout. I granata devono assolutamente vincere per alimentare la flebile fiammella della speranza. Arbitrerà la contesa Riccardo Ros di Pordenone, che tornerà a dirigere il Pescara a un anno e mezzo di distanza dall’ultima volta: l’ultimo precedente risale al 22 novembre 2019 (pari interno con la Cremonese 1-1). L’ultimo successo con questo direttore di gara è targato novembre 2015 (Pescara - Avellino 3-2), mentre il bilancio complessivo dei biancazzurri è di 3 vittorie, 3 pareggi e 4 sconfitte. Ma interessa poco. Ciò che vuole il popolo biancazzurro è chiudere questa tremenda stagione e iniziare a preparare quella della riscossa. Ma questa società ne sarà capace?


 

Commenti

Acqua&Sapone ai playoff tra problemi e speranze
Numeri e statistiche di Pescara-Reggiana