
Inter - Pescara 0-2, quando Galeone e soci scrissero la storia
13 settembre 1987, il grande calcio conosce il Pescara di Galeone. Il Delfino aveva già incantato con il suo 4-3-3 l'anno prima in B, ma nessuno poteva immaginarsi un debutto sfavillante al cospetto della blasonata Inter. Galvani e Sliskovic firmarono una pagine indelebile del romanzo calcistico pescarese scritto con inchiostro azzurro su pagine bianche. "C’è una matricola baldanzosa. Si chiama Pescara, gioca gran calcio, lo allena il signor Galeone, nome immaginifico, ed ha uno straniero (Junior) lasciato a terra dalle migliori squadre ed uno che è costato pochi soldi (Sliskovic). Ebbene, questo Pescara se ne va nientedimeno che alla Scala del calcio, mette in difficoltà una certa Inter, la fa soffrire, la batte, la strabatte. Inter-Pescara: 0-2; viva il calcio, ecco il segreto del suo successo", scriveva all'epoca Domenico Morace. La cavalcata della Cenerentola biancazzurra verso l'unica salvezza in A della sua storia partì da qui... Inter - Pescara 0-2 INTER: Zenga, Bergomi, Mandorlini (Nobile al 78’), Baresi, Ferri, Passarella, Fanna, Scifo, Altobelli, Matteoli, Ciocci (Piraccini al 46’); n. 12 Malgioglio, 13 Calcaterra, 16 Minaudo. All. Trapattoni PESCARA: Gatta, Benini, Camplone, Galvani, Junior, Bergodi, Pagano, Loseto, Zanone 6 (Gaudenzi al 50’ e Marcheggiani al 78’), Sliskovic, Berlinghieri; n. 12 Marcello, 13 Di Cara, 15 Gasperini. All. Galeone Arbitro: Sguizzato di Verona 7 Marcatori: Galvani al 41’, Sliskovic al 59’ su calcio di rigore. Circa 65.000 spettatori (38.390 paganti per un incasso di 563.929.000 lire più 21.870 abbonati per una quota partita di 463.630.000 lire per un incasso complessivo di un miliardo 27 milioni 559 mila lire) Ammoniti: Sliskovic per scorrettezze al 36’; Zenga per proteste al 60’; Piraccini per scorrettezze all’ 88’. Calci d’angolo: Inter 8, Pescara 3 (primo tempo 5 a 3). Dopo le prime quattro partite il Pescara era in testa alla classifica con 6 punti. 1) – Inter – Pescara 0 – 2 (Galvani, Sliskovic su rigore) 2) – Pescara – Pisa 2 – 1 (Junior, Dunga (Pi), Gasperini su rigore) 3) – Juventus – Pescara 3 – 1 (Rush, Rush, Favero, Junior) 4) – Pescara – Cesena 1 – 0 (Josiz (Ce) autorete su tiro di Camplone) Al termine del campionato il Pescara giungendo 14° con 24 punti (8 vittorie, 8 pareggi, 14 sconfitte) si salva (unica volta nella sua storia); retrocessero Avellino (23) ed Empoli (20 partito da -5) in un campionato a 2 retrocessioni Immagini archivio Rai
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