Prima squadra

Avvio horror. Serve un cambio immediato di rotta

Il Centro: "Nella storia recente biancazzurri mai in difficoltà come quest’anno nelle prime sei giornate di campionato"

06.11.2020 00:16

Zero vittorie in stagione, sommando anche la coppa Italia (il passaggio del turno col Notaresco è arrivato solo dopo l'estenuante lotteria dei rigori): l'avvio horror del Pescara è stato ottimamente fotografato da Il Centro nei giorni scorsi in edicola in un pezzo statistico che vi riproponiamo nei suoi punti salienti.

"Peggio di così neanche in serie A, dove il Pescara non ha mai brillato particolarmente… Un punto in sei partite, 3 gol fatti e 14 subiti, zero successi all’attivo e ultimo posto in classifica. Numeri imbarazzanti per una squadra rivoluzionata in estate", inizia l'articolo che poi entra nel dettaglio. "Nella storia recente il Delfino non è mai stato in difficoltà come quest’anno, basta dare uno sguardo agli almanacchi per rendersene conto. Nemmeno nei campionati di massima serie, dove il Pescara ha quasi sempre dato il peggio di sé (una sola salvezza nel 1988 in sette partecipazioni), il rendimento era stato così deficitario. Considerando 3 punti a vittoria (allora se ne assegnavano 2) nelle prime sei partite della stagione 1977-78, la prima dei biancazzurri in A, l’undici guidato da Giancarlo Cadè ne conquistò 6. Nel 1979-80, con Antonio Angelillo in panchina (dalla 6ª giornata sostituito da Gustavo Giagnoni) 2 punti. Nel 1987-88 ben 10, l’anno dopo 2. Infine, 4 punti nel 1992-93, sempre con Galeone, fino ad arrivare alle due apparizioni del 2012-13 con Giovanni Stroppa (7 punti in 6 gare) e con Oddo del 2016-17 (6 punti, compreso il successo a tavolino contro il Sassuolo). Dopo il ko di due giorni fa a Lecce, il rendimento del Pescara è diventato il peggiore il assoluto anche in B nelle partecipazioni degli ultimi 46 anni.
Dal 1974 a oggi il Pescara ha disputato 34 campionati cadetti e l’inizio disastroso ha superato pure quello del 2000-2001, con Delio Rossi in panchina (poi Galeone, Burgnich e di nuovo Rossi) nel quale la squadra aveva totalizzato 2 punti in 6 gare chiudendo il torneo all’ultimo posto.
Un precedente per nulla incoraggiante, visto che ora il Delfino è riuscito a fare peggio. Urge un cambio di rotta, altrimenti sarà dura evitare il ritorno in terza serie, dove i biancazzurri mancano dal 2009-10, stagione in cui Eusebio Di Francesco li riportò in B. L’anno scorso il Pescara aveva iniziato discretamente, per poi farsi risucchiare nelle sabbie mobili della classifica e rischiando la retrocessione
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