
Un gol per tempo, il Delfino va ko: Chievo - Pescara 2-0
Un gol capolavoro di Birsa ed uno facile facile di Castro non lasciano scampo al Pescara. Finisce 2-0 il match in casa del Chievo Verona, un gol per tempo per gli scaligeri che spengono gli entusiasmi del Delfino e condannano Zeman al primo ko dal suo ritorno.
Poco intenso e preciso nell'interpretazione del match il Pescara e così, su binari consoni, il Chievo ha ottimamente gestito il vantaggio scaturito in avvio e poi consolidato la supremazia nel palleggio con il raddoppio al 16'st.
Adesso per la squadra di Zeman ci sarà la trasferta di Genova contro la Samp (sabato prossimo h 18)
La gara. Così a Sky Sport il difensore centrale Coda a pochi minuti dalla gara con il Chievo: "La vittoria che è arrivata con il Genoa con un bel risultato ha portato entusiasmo e calore della gente che è tornata a sostenerci. E' un piccolo passo in avanti, dobbiamo continuare a fare risultati positivi per diminuire il grande gap con l'Empoli". Ma il Genoa è archiviato, ormai, ci sono 90' intensi da disputare.
"Squadra che vince non si cambia": Zeman alla vigilia si era rifugiato in un classico delle dichiarazioni calcistiche per annunciare il suo undici. E non mentiva. Maran lascia fuori Gamberini e Radovanovic per dar spazio a de Guzman e Spolli nel suo 4-3-1-2.
Gara da ritmi bassi in avvio, sono gli errori in fase di rifinitura ad ergersi a protagonisti su entrambi i fronti. Al 12', però, Chievo in vantaggio: un tiro mancino - in tutti i sensi - di Birsa, che sfrutta un errore in disimpegno di Benali, finisce alle spalle di Bizzarri. Un tiro a giro calibrato perfettamente per l'uomo copertina del Chievo e Pescara in svantaggio. Al 16' Inglese non sfrutta una buona chance, graziando il Pescara dopo aver perso l'attimo per calciare a rete. Al 18', buona manovra clivense sul fronte sinistro d'attacco, Meggiorini però in mezza rovesciata non trova l'impatto vincente. Il Pescara fatica ad entrare in partita: poca intensità in fase di non possesso e poca rapidità nelle uscite. Come preventivabile, è tutta un'altra storia rispetto a 7 giorni fa.
Al 24', Caprari sfiora il pari: il n.17 riceve spalle alla porta, si gira in un fazzoletto di terreno in area di rigore ma calcia centralmente permettendo a Sorrentino di respingere. Giocando sull'errore degli avversari, ovvero applicando una peculiarità dello stesso Chievo, gli ospiti sono riusciti a creare la prima vera occasione del proprio match. Al 26', dagli sviluppi di corner, Stendardo devia un suggerimento di Verre e la parabola diventa insidiosa. Ma si spegne a fil di palo, con Coda che non riesce a toccarla per renderla imprendibile. Pescara in crescita, comunque.
Il Chievo, compassato nella gestione del pallone, esprime qualità nelle giocate; il Delfino, dal canto suo, è un po' approssimativo nelle scelte ma sembra assolutamente in partita. I padroni di casa, tuttavia, forniscono l'impressione di poter far male ogni volta che tentano l'affondo. Al 33', Hetemaj di destro cerca la parabola doc bis della domenica scaligera, ma differentemente da Birsa non è bravo e fortunato. Al 39', calcio di punizione da posizione interessantissima per il Pescara, ma Sorrentino in 2 tempi blocca la conclusione di prima di Caprari. Chiude in crescendo la frazione di gioco il Delfino, ma senza esiti: all'intervallo dunque si giunge con gli uomini di Zeman sotto di misura, con Bizzarri a negare il raddoppio dei padroni di casa allo scadere. Il primo tempo si chiude dopo un recupero di 1': una zuccata tra Inglese e Stendardo, infatti, aveva comportato una interruzione prima del 45' e la sostituzione del veronese con Gakpè.
La curva del Chievo applaude l'ex Bizzarri che nella seconda frazione di gioco difende la porta posizionata sotto la curva che ospita i tifosi di casa. Parte forte il Chievo, prima Gakpè è murato a due passi dalla porta, poi Bizzarri sugli sviluppi dell'azione dice no a Castro. Sul ribaltamento di fronte, Sorrentino toglie dalla testa di Cerri la palla del possibile 1-1 su cross morbido di Zampano. Bizzarri al 3' respinge un tentativo di Castro, sul proseguimento Zampano salva il Pescara dalla seconda marcatura. Bizzarri assoluto protagonista in avvio: se ne accorge Hetemaj che vede il portiere argentino negargli il raddoppio.
Il Chievo appare in pieno controllo del match mentre il Pescara avrebbe bisogno di nuove idee e di energie fresche, ma Zeman per ora non sembra voler optare per cambi. Al 12', Chievo pericoloso con cacciatore grazie ad uno degli storici talloni d'Achille del Pescara, le palle inattive. Ma il colpo di testa del difensore termina fuori. Al 16' arriva il raddoppio del Chievo: Castro tutto solo trasforma in oro il tap-in che vale il 2-0. Bizzarri dice no a Gakpè, sulla respinta castro non può che ribadire in rete. Subito dopo il doppio cambio per il Delfino:dentro Mitrita e Crescenzi, fuori Benali e Zampano. A cavallo del 21' accade di tutto: doppio miracolo di Bizzarri, traversa di Meggiorini e rete annullata per fuorigioco ai padroni di casa. Il Pescara ha palesemente accusato il colpo psicologico del raddoppio scaligero.
I correttivi portati da ZZ sembrano sortire un minimo effetto. Il Pescara prova a vivacizzare una gara che sembra ormai irrimediabilmente compromessa, ma non riesce a recare, tuttavia, vere insidie dalle parti di Sorrentino. Al 30', Mitrita accusa un problema muscolare e Zeman fa risedere Brugman, che aveva dismesso già la tuta, per inserire Pepe, applaudito dal pubblico di casa nonostante la separazione dal Chievo ebbe strascichi polemici 8 mesi fa.
La gara non ha più nulla da dire e non offre spunti di cronaca validi, se si eccettua allo scadere una buonissima occasione che Cerri sciupa. Si attende solamente, in pratica, il triplice fischio finale per proiettarsi, anima e corpo, ai prossimi rispettivi impegni. Finisce dunque 2-0 al Bentegodi, il Pescara va ko e consegna alla storia il primo ko dello Zeman bis in riva all'Adriatico.
Tabellino
CHIEVO - PESCARA 2-0
MARCATORI: 12'pt Birsa (C), 16'st Castro (C)
CHIEVO (4-3-1-2): Sorrentino, Cacciatore, Spolli, Dainelli, Gobbi; Castro (33'st Izco), De Guzman, Hetemaj; Birsa (43'st Kiyne); Meggiorini, Inglese (25'pt Gakpè). All. Maran
PESCARA (4-3-3): Bizzarri, Zampano (17'st Crescenzi), Stendardo, Coda, Biraghi; Memushaj, Bruno, Verre; Benali (17'st Mitrita, 30'st Pepe), Cerri, Caprari. All. Zeman
Arbitro: Gavillucci di Latina Assistenti: Damiano Di Iorio di VCO (Verbania-Cusio-Ossola) e Stefano Lamberti di Pisa. IV Ufficiale: Filippo Valeriani di Ravenna. Addizionali: Paolo Silvio Mazzoleni di Bergamo e Valerio Marini di Roma 1
Ammoniti: Hetemaj, Spolli, De Guzaman (C), Memushaj, Cerri, Coda (P)
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