
Crisi Pescara, aggiornamento
Non trapela nulla sulla crisi tecnica in casa Pescara, apertasi ieri dopo il ko con il Toro. La situazione ufficiale allo stato attuale dei fatti è sostanzialmente immutata: la società non ha esonerato il tecnico nè ha manifestato l'intenzione di farlo, l'allenatore - come da comunicato ufficiale del club - non ha presentato le proprie dimissioni. E' una fase di stallo, insomma. Il presidente ed il d.s. Leone stamattina hanno incontrato la squadra. Oddo non c'era, volutamente: si voleva capire infatti se senza il tecnico emergessero elementi nuovi. E' a questo punto possibile che una decisione ufficiale, in un senso o nell'altro, slitti ancora. Forse a domani. Leone ha avuto un contatto con Oddo e, a quanto è trapelato, il tecnico oggi sembra più sereno rispetto a ieri. Si ricomporrà la situazione? Forse. E in caso di addio? Un traghettatore, non una scelta a lungo termine. Iaconi più di Ruscitti, sul quale pesa l'inesperienza. Perchè non un tecnico, in caso di separazione, con il quale programmare? La spiegazione l'ha data in tarda mattinata Sebastiani ai giornalisti presenti al suo ufficio. "Si può rinunciare alla categoria, ma non alla dignità, anche perché molti di questi giocatori rimarranno anche l'anno prossimo e ci tengono. Un possibile nuovo allenatore? I progetti non si fanno a febbraio, soprattutto quando c'è una squadra che sta lottando per non retrocedere non sarebbe credibile. Poi, se è vero che c'è qualcuno interessato ad acquistare il Pescara, è giusto che certe decisioni le prendano i nuovi se dovessero arrivare. In ogni caso non abbiamo ancora pensato a nessuno, non era nella nostra idea dover cambiare allenatore"
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