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Vialli e l'Abruzzo: il ricordo

07.01.2023 07:36

Uno dei primi ricordi che l'Abruzzo ha di Gianluca Vialli è legato all'estate del 1986. La Nazionale di Enzo Bearzot, campione iridata uscente, preparò la difesa del titolo in programma in Messico a Roccaraso e tra i 22 precettati c'era anche lui, astro nascente del calcio italiano poi destinato a vincere tutto a livello di club e a disputare 59 partite con 16 reti nella Nazionale A, oltre a 21 gare con 11 gol con l'Under 21. Davanti aveva parecchi uomini esperti, tra i quali Pablito Rossi, eroe di 4 anni prima in Spagna, e nel bagno di folla quotidiano all'Aremogna la sua presenza passò quasi sotto silenzio. Lo stesso Rossi, ospite ad Ortona un paio di anni prima della sua morte, ricordò: “Venni convocato più per riconoscenza che per altro, come simbolo e uomo spogliatoio. Ma sapevo già che avrei trovato poco spazio”. Vialli invece giocò, ma sempre da subentrante e mai nel suo ruolo. Era però destinato a fare grandi cose. Tante partite dopo, a livello di club e Nazionale (ad esempio una con la Norvegia, 2-1 il 19-10-1988 all'Adriatico di Pescara), nel 2015 l'ex attaccante della Juve arrivò a Carunchio, nell'Alto Vastese, per girare le riprese televisive di "Squadre da incubo". 5 giorni per preparare la partita con il Real Porta Palazzo, poi finita 0-0, momenti indimenticabili tra aneddoti e spensieratezza quando la malattia che ieri lo ha portato via era ancora lontana. Il mondo del calcio è in lutto e in tantissimi hanno voluto ricordare il Vialli uomo prima che campione. “Sono profondamente addolorato – le parole presidente della FIGC Gabriele Gravina - ho sperato fino all’ultimo che riuscisse a compiere un altro miracolo, eppure mi conforta la certezza che quello che ha fatto per il calcio italiano e la maglia azzurra. Non sarà mai dimenticato. Senza giri di parole: Gianluca era una splendida persona e lascia un vuoto incolmabile, in Nazionale e in tutti coloro che ne hanno apprezzato le straordinarie qualità umane”. Guido Quintino Liris, ora senatore ed ex assessore allo sport della Regione Abruzzo, ha ricordato Vialli sui social, unendosi alle centinaia di post di calciatori, sportivi e personaggi pubblici che hanno voluto dedicare un pensiero ad un campione entrato nel cuore di tutti. “Ti ricorderemo così, vincente e corretto, umile e coraggioso. L'Italia piange il suo campione”. Insigne, Verratti e Immobile, coni quali Vialli ha condiviso la vittoria dell'Europeo 2021, lo hanno salutato in questo modo. Le parole di Insigne: “Così vero, così importante, grazie Luca. Un periodo fantastico, un ricordo per sempre!”. "In questo pianto si vede la persona che eri. Altruista generosa e con un cuore immenso. Avevi sempre una parola di conforto per tutti, anche quando eri tu ad averne bisogno più di qualunque altro. Mi hai fatto emozionare e piangere molte volte". Anche l'azzurro Marco Verratti ricorda Gianluca Vialli, postando la foto dello 'storico' abbraccio tra Vialli e Roberto Mancini dopo la vittoria degli Europei. "Resterai nel cuore di tutti perché persone come te sono impossibili da dimenticare. Sei un esempio di forza, coraggio e dignità. Ci mancherai" conclude il giocatore . Immobile ha regalato un post davvero sentito. “Caro luca mi sarebbe piaciuto parlare ancora una volta con te,in ogni tua parola in ogni tuo discorso c’era tutto quello che di cui io avevo bisogno come se mi conoscessi da una vita ma non mi stupivo di ció perché ti osservavo e guardavo un uomo vero, gentile e sempre cortese con tutti. Mi piace ricordarti così, mi piace ricordarmi di quello che mi hai donato del tuo essere. Grazie Luca
Ovunque tu sia ti abbraccio forte” il Pescara Calcio, sui social, ha ricordato invece con pochissime super Vialli, affrontato in maglia Cremonese, Samp (con reti al passivo) e Juve: “Ciao Gianluca, grazie per le emozioni che hai regalato al mondo del calcio”. Parole ben più belle e sentite quelle di Leo Junior: “Caro Gianluca, questa imagine è quella che rimarrà nella mia memoria di te ! Quell'abbraccio sincero con il tuo amico Mancini dopo aver vinto l'Europeo 2021! Riposa in Pace !”

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