Prima squadra

E Gianluca Caprari vuole entrare nella storia del Pescara....

03.05.2016 09:10

Oltre 100 gare con il Pescara, già 11 reti in questa stagione e la sensazione che stia vivendo la sua annata migliore, quella che gli potrà definitivamente aprire le porte del grande calcio. Gianluca Caprari è tornato. Una volta reciso il cordone ombelicale con la sua Roma, si è rivisto il talento purissimo di un giocatore che sembrava essersi perso a Genova, nella gara con la Samp che decretò la Serie A del Pescara targato Zeman. Ed ora mira ad entrare nella storia del Pescara, raggiungendo la massima serie e entrando nel ristretto club di coloro che in maglia biancazzurra sono riusciti a centrare ben due promozioni in A. Rinascita del Golden Boy ex Roma, dicevamo. Merito di Oddo e merito suo. E' finalmente diventato "cattivo", non solo davanti alla porta avversaria. Rincorre l'avversario e si fa valere in fase di non possesso. Poi, palla al piede, riesce a sprigionare la sua classe, in prima persona come goleador o vestendo i panni dell'assistman. Dopo aver raggiunto la doppia cifra di gol, ha come obiettivo quello di raggiungere lo score di Marco Sansovini in epoca Zeman. 16 reti da esterno, niente male per una delle icone del calcio pescarese, il "Sindaco" (terzo marcatore della storia biancazzurra dietro Tontodonati e Giampaolo). Caprari ha questo obiettivo personale (difficilissim, ma non impossibile contando anche gli eventuali playoff; quasi da non considerare, invece, la possibilità di eguagliare le 18 marcature di Lorenzo Insigne) e la Serie A come obiettivo di squadra, prima di fare i bagagli. La Juve lo segue, ma non è la sola. L'appuntamento con la massima serie per lui non è più procrastinabile, a prescindere dalle sorti del Delfino. Intanto a B Magazine il classe 1993 si confessa. "Mi fa molto piacere aver giocato già più di 100 gare col Pescara, anche se non ci avevo mai pensato. Questa maglia è stata indossata da grandi campioni e per me è un orgoglio poterla vestire. Oddo mi ha fatto sentire subito importante, sono riuscito a crescere anche sotto l'aspetto della leadership e ora mi sento un punto di riferimento nonostante sia ancora giovane. Un'altra persona importante per me è stata Zeman che mi ha fatto capire subito cosa significasse lavorare duramente e poi lui è un maestro per ogni attaccante. Lapadula? È come se giocassimo insieme da anni, siamo riusciti a capirci e completarci in poco tempo. La Serie A? Ogni giocatore sogna di poterci giocare. Io l'ho appena accarezzata e so che per tornarci devo lavorare duramente. Ma i miei obiettivi sono tanti e ambiziosi e voglio raggiungerli con sacrificio e lavoro quotidiano", conclude Caprari

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