Il clima surreale dell'Adriatico....

In un clima davvero surreale, è andata in archivio ieri pomeriggio la prima, storica gara ufficiale del Pescara (che a La Spezia il 4 marzo aveva disputato l'ultima partita in assoluto del calcio italiano a porte aperte) nell'era dell'emergenza sanitaria. Stadio Adriatico aperto solo per gli addetti ai lavori, presenti chiaramente in numero limitato e soggetti a tutte le doverose e rigide prescrizioni. All'ingresso nell'impianto, misurazione di temperatura corporea con termoscanner e del livello di saturazione di ossigeno nel sangue mediante pulsiossimetro per tutti, transitati per accessi diversificati a seconda delle categorie professionali di appartenenza. Spalti ovviamente totalmente vuoti, fatta eccezione per un piccolo spicchio della tribuna Majella dove, distanziati un metro uno dagli altri, hanno trovato posto i dirigenti delle due squadre ed i giocatori non in lista gara. I giornalisti, invece, che potevano entrare tassativamente alle ore 16:45, dopo i controlli preliminari sono stati accompagnati nella zona loro riservata, ricavata anch'essa sugli spalti della tribuna Majella: con la tribuna stampa al chiuso non utilizzabile, infatti, il club ha posizionato tra la prima fila dell'anello superiore e la ringhiera quattro tavoli dove consentire ai cronisti, due per ogni postazione, di poter seguire e raccontare il match. Nemmeno uno striscione dei tifosi in curva nord, anche se era consentito esporli previa richiesta alla società. La colonna sonora? Le voci del campo, quasi fosse un allenamento. Dopo il minuto di silenzio deciso dalla Figc per commemorare le vittime del Coronavirus, le urla dei giocatori e le indicazioni dei due tecnici erano gli unici suoni a spezzare il silenzio. Rientro negli spogliatoi scaglionato per i giocatori a fine primo tempo, con i biancazzurri transitati per secondi nel tunnel. Anche il post partita ha seguito un protocollo diverso dal consueto, con la conferenza stampa dei protagonisti via web come già accaduto alla vigilia. Il 29 giugno si replica, per la sfida all'Empoli delle ore 21 che sarà preceduta dalla trasferta di Pisa del 26.