Prima squadra

Il futuro di Alberto Gilardino

Ieri ospite d'onore a Salle per la presentazione del libro "Il pallone ed il Delfino -Storia sociale per gli 80 anni della Pescara Calcio"

24.05.2017 11:00

A CURA DI MATTEO SBORGIA -  Una folla festante ha accolto ieri sera al Museo Delle Corde Armoniche di Salle l’attaccante del Pescara Alberto Gilardino. Il Campione del Mondo 2006, è stato l’ospite d’eccezione, nell’ambito della presentazione del libro "Il pallone ed il Delfino - Storia sociale per gli 80 anni della Pescara Calcio", scritto da Luigi Mastrangelo, Paolo Marmocchia e Paolo Smoglica. All’evento, voluto dal Sindaco Maurizio Fonzo, erano presenti anche due autori (Martocchia e Smoglica), il Presidente della Provincia di Pescara Antonio Di Marco e l’ex giocatore biancazzurro Antonio Martorella (nelle vesti di moderatore). Incalzato dalle domande del buon Totò, l’ex attaccante del Milan, ha risposto con estremo garbo ad ogni tipo di curiosità. Com’è nato il gesto del violino dopo ogni goal? A tavola, in compagnia di Marco Marchionni prima di un Parma-Udinese. Ma il violino più famoso d’Italia, suonerà il prossimo anno (visto che in questa stagione non ha avuto ancora occasione di farlo per via di un brutto infortunio) la sinfonia del goal in maglia biancazzurra, per riportare il Pescara subito nella massima serie? E’ ancora presto per dirlo. Gila ha fatto capire di non avere preclusioni alla permanenza in biancazzurro, ma dipenderà dal progetto. Con la società e con lo staff tecnico non ci sono stati incontri per ora. La punta vuole giocare e prima di prendere una decisione valuterà i programmi che le varie società gli prospetteranno. La sensazione, però, è che l'addio sia ormai prossimo. 

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