Prima squadra

Si inizia a pensare (e impostare) anche l'immediato futuro

Sosta utile in campo e fuori per il Delfino

09.10.2025 08:04

La sosta è fondamentale per il Pescara, per il presente ma anche per iniziare ad impostare il futuro. Dopo 7 giornate di campionato è ovviamente tempo solo di bilanci del tutto parziali, ma qualche indicazione su come operare a gennaio è stata già ottenuta. E in tal senso sono due i fronti di stretta attualità, il rinnovo dei contratti in scadenza il prossimo giugno e i puntelli che andranno reperiti per rinforzare una rosa al momento extralarge, ma poco omogenea nella sua composizione (tanti elementi offensivi con caratteristiche poco adatte al 3-4-2-1 al momento adottato e pochi centrocampisti oltretutto non bene assortiti). Sul fronte prolungamento dei vincoli a scadenza a fine stagione, sono iniziati i contatti preliminari con gli agenti di Lorenzo Meazzi e Riccardo Brosco. Le due situazioni sono differenti per molteplici aspetti (età, futuribilità nel progetto tecnico, possibilità di realizzare alla lunga una plusvalenza) ma di base c'è l'idea di continuare insieme. Il trequartista ha solo 24 anni ed è stato tra i più positivi in questo primo scorcio di stagione dopo essere stato determinante ai playoff. Rappresenta un'arma tattica preziosa, ha ingaggio basso per gli standard della categoria ed arrivò per pochissimi denari: chiaramente il suo contratto andrà adeguato ma il rapporto qualità/prezzo consiglia l'investimento. Basti pensare che ha già messo a referto 2 gol da subentrante in appena 100 minuti complessivamente collezionati in campionato (152 considerando le 2 gare di Coppa Italia nelle quali è rimasto a secco), alla media dunque di uno ogni 50' in campo (76' se si conta anche l'altra competizione), e, statistica ancora più interessante, ha giocato in totale appena 9 partite in carriera in cadetteria (6 con il Pescara e 3 in precedenza con l'Entella). Con la Bc Group che ne cura gli interessi il club intrattiene ottimi rapporti e nonostante qualche società abbia già mandato dei segnali un accordo verrà trovato per non rischiare che a febbraio il giocatore possa lecitamente firmare un vincolo con altri con decorrenza 1 luglio 2026. Capitan Brosco va invece per i 35 anni, ma è stato protagonista di un buon avvio, gara del Marassi a parte dove è stato anche espulso: affidabile e importante uomo spogliatoio, da braccetto del trio difensivo nelle prime partite ha faticato ma da centrale, dove è stato poi riportato, ha dato segnali incoraggianti. Il senatore così potrebbe allungare di un anno per chiudere la carriera in biancazzurro. L'altro titolare a scadenza 2026 è Squizzato, che però nel suo vincolo ha clausola di rinnovo per un'altra stagione (ha solo 23 anni e rappresenta un capitale tecnico ed economico da preservare e valorizzare). Il principale lavoro, al quale si sta già lavorando a fari spenti, riguarderà però la riapertura della sessione di mercato a gennaio. Ci saranno subito due addii, quelli di elementi che adesso sono totalmente fuori dal progetto, cioè Erdis Kraja e Riccardo Tonin che per diversi motivi non hanno lasciato Pescara in estate e che a differenza di Georgi Tunjov, da 2 giorni nuovo giocatore dell'Ospitaletto, non hanno rescisso. La loro cessione aiuterà anche l'indice di liquidità e consentirà un margine di manovra meno stretto per reperire i rinforzi adeguati a cullare il sogno salvezza. In tal senso i riflettori saranno puntati in primis su un centrocampista di struttura che abbini qualità e quantità e su una punta prolifica, poi si andrà a lavorare sul reperimento di alternative di quelli che sono i titolari certi. In tal senso servono innanzitutto esterni di gamba in grado di dare il cambio a Oliveri e Corazza, un difensore di piede mancino e un altro mediano. Il resto lo diranno le restanti 12 gare che separano il campionato dalla riapertura della sessione invernale di trattative.

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