Prima squadra

Stroppa: "Sarà emozionante ritrovare Zeman da avversario"

Verso Pescara - Foggia, debutto della B 2017-18

10.08.2017 07:18

Tu chiamale se vuoi, emozioni….Nemmeno uno sceneggiatore di Hollywood avrebbe pensato ad un debutto così. Pescara – Foggia alla prima giornata di campionato è un esordio per cuori forti e non solo per il rischio di tafferugli data la forte rivalità da tifoseria. In Pescara – Foggia si intrecciano mille storie, tutte importanti e particolari: dal nuovo ritorno da avversario di Giovanni Stroppa all’Adriatico al “revival romantico” di Zdenek Zeman con la squadra della quale ha scritto pagine incredibili di storia. Se nel gergo calcistico esiste il termine “Zemanlandia”, lo si deve principalmente al capolavoro realizzato dal boemo, in coppia con Peppino Pavone, in Puglia. E se Zeman, tra una sigaretta e l’altra, da Palena non ha fatto trapelare alcuna emozione quando ha saputo la notizia («Prima o poi le squadre vanno affrontate tutte», le sue parole), a Foggia la notizia ha avuto ben altra eco. «Sarà emozionante ritrovare Zeman da avversario, per quello che ha dato a questa città,a questa società e al sottoscritto»: le parole di Giovanni Stroppa non sono dette a caso. Zeman è stato suo tecnico proprio a Foggia, adesso è un collega che rappresenta un punto di riferimento per gli allenatori della sua generazione.

Più a Foggia che non a Pescara sarà match da fortissime emozioni. Perché di emozioni si tratta, ma non proprio banali. Doveva succedere prima o dopo e, tra pochigiorni, ci sarà il tanto atteso incrocio tra Zdenek Zeman ed il Foggia. Sono passati tantissimi anni dal binomio vincente che portò i satanelli a sfiorare la qualificazione alla Coppa UEFA ed alla nascita di Zemanlandia: era il 1989 ed il 'Foggia dei miracoli' incantava l'Europa intera con quel 4-3-3 super-offensivo che negli anni ha ispirato allenatori e generazioni. In quel Foggia di Zeman c'era anche Giovanni Stroppa, più precisamente nella stagione 1993/94. Otto gol e record personale per l'ex centrocampista, oggi tecnico e trascinatore dei pugliesi in Serie B. Marchio di fabbrica? Nemmeno a dirlo, il 4-3-3. Come il maestro boemo

«Sarà strano ma affascinante affrontarlo da avversario e questa circostanza è una delle cose più interessanti di questo campionato per quanto mi riguarda. Il nostro rapporto è più amichevole che professionale ed è sempre un piacere incontrarlo, come è capitato qualche settimana fa a Castel di Sangro insieme a ldirettore Pavone in occasione di un evento pubblico (la presentazione del nuovo libro di Giuseppe Tambone “Generazione 90”, ndr)», le sue parole. Di Pescara e del Pescara, tappa fondamentale ma amara della sua carriera, non vuole parlare. Fu il successore proprio di Zeman nell’anno della serie A post stagione dei record, si dimise a novembre con i biancazzurri virtualmente salvi dopo la sconfitta di Siena: «Il Pescara l’ho già incontrato con lo Spezia e con il SudTirol, non avevo sassolini da togliermi e non ne ho nemmeno ora. Penso a preparare i prossimi impegni, la serie B è micidiale e servirà avere equilibrio». La possibile mina vagante del torneo, il Foggia, contro la squadra che in molti candidano a ruolo di assoluta protagonista, il Pescara: sin da subito sarà spettacolo in B all’insegna del 4-3-3: «Le tre retrocesse hanno un vantaggio rispetto alle altre», sentenzia Stroppa, «ma tutte le compagini si stanno rinforzando. Noi dobbiamo trarre vantaggio dall’entusiasmo che si è creato in città con la promozione ed il dato degli abbonamenti sottoscritti lo conferma».

Anche il d.s. foggiano Giuseppe Di Bari è un ex calciatore di Zeman: «Iniziare così è davvero bellissimo, peccato si giochi a Pescara e non a Foggia al debutto. Per tutti noi sarà una partita particolare». Le parole più sentite sono però quelle del presidente Lucio Fares. «Non appena abbiamo appreso che il nostro esordio sarebbe stato a Pescara, a me e al patron Fedele Sannella, che era al mio fianco, è venuta la pelle d'oca. Incontrare il ds Pavone e mister Zeman significa incontrare un pezzo della storia bella del calcio foggiano. Stroppa inoltre incontrerà il suo maestro e mi auguro che sia la volta in cui l'allievo supererà il maestro». 

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