
La prestazione c'è, il risultato no: Milan-Pescara 1-0
Vince il Milan, ma il Pescara avrebbe meritato di uscire con punti da San Siro. Un gol di Bonaventura da calcio piazzato, che bella barriera e Bizzarri, piega ad inizio ripresa il Pescara. Segnali di ripresa da parte dei biancazzurri che fronteggiano il Milan con grande personalitò ma che escono da San Siro a mani vuote. Terza sconfitta in una settimana per Oddo e soci, ma contrariamente alle prime due gare stavolta la prestazione c'è stata. La gara. Oddo a sorpresa lascia fuori Biraghi (gioca Crescenzi), non rischia Manaj e lancia Mitrita dal 1' come a Genova; Oddo lascia in panchina il grande ex Lapadula (come Kucka) ma recupera il febbricitante Niang. Ritmi bassi in avvio, pressing molto alto degli ospiti che sono i primi a rendersi pericolosi con un rasoterra di Caprari al 5'. Senza timore reverenziale e con buona personalità, il Pescara prova a far la partita con aggressività. Al minuto 11' Mitrita prova a seminare il panico nell'area rossonera, guadagnando un corner che però non ha esiti. Un minuto dopo Crescenzi sull'out mancino veste i panni del giocoliere ma poi decide di calciare in porta (male) invece di servire il meglio posizionato Caprari. Partenza sprint del Delfino al cospetto di un Milan troppo brutto per essere vero. Sornione e svagato, ma pronto a colpire alla prima opportunità. E al 17' Bacca in spaccata area su un cross dalla destra del fronte d'attacco (ad opera di Suso) mette i brividi a Bizzarri, ma impatta debolmente il pallone che l'argentino blocca senza alcun patema. Il Pescara continua a manovrare con buon piglio, am ogni fraseggio, anche quello più piacevole e meglio concertato, si blocca in fase di rifinitura o conclusione. L'assenza di un puntero doc è percepibile e penalizza una squadra che fa del bel calcio palla a terra il proprio marchio di fabbrica. Al 24' Suso si carica sulle spalle la squadra, ma non trova compagni pronti centralmente a deviare in rete dopo la grande giocata sull'out destro. Ma è la conferma che basta una scintilla al match per far divampare l'incendio. Quattro minuti dopo lo stesso Suso imbecca Bacca, ma con una bella estirada mancina Fornasier stoppa il colombiano. Al 35', dagli sviluppi di un calcio piazzato dalla sinistra, Bizzarri si esalta su calcio ravvicinato di De Sciglio e poi i ripete sul tap-in di Niang, pur essendo il colored di Montella in offside. La gara resta bella sul piano agonistico, tanti i duelli in mediana, e Bizzarri trema al 43' per il palo centrato da Niang con un colpo di testa che aveva fatto gridare al gol i quasi 30mila di San Siro. Allo scadere Bizzarri si distende a bloccare un velenoso rasoterra di Bonaventura da fuori area e le squadre vanno al riposo sullo 0-0. Si riparte dai medesimi 22 del primo tempo. Nessun cambio dunque per Montella e Oddo ad inizio ripresa. Al 3' passa il Milan. Un calcio di punizione dal limite di Bonaventura buca barriera, che salta lasciando la via libera al rasoterra vincente, e Bizzarri (4'). Palla al centro e Benali pareggia, ma l'anglolibico è in fuorigioco millimetrico sull'asist di Caprari. Ma il Pescara è vivo anche se rischia di capitolare ancora sull'asse Niang-Bacca con il colombiano che centra il secondo legno rossonero di giornata. Benali sfiora il pari al 7', poi Memushaj ed Aquilani si ostacolano in area meneghina impattando con violenza capo contro capo. Memushaj sanguina molto e torna in campo con un turbante mentre l'ex Roma è costretto ad uscire in barella, rilevato da Cristante (11'). Al 16' Bizarri dice no a Suso, la vera spina nel fianco del Delfino. La replica è di un minuto dopo con un siluro di Memushaj da fuori che esalta le qualità di Donnarumma, il nuovo Buffon. Il duello si rinnova nel corner sucessivo, ma con il medesimo esito: Memushaj a disperarsi e Donnarumma a blindare la sua porta. La partita è bella ed intensa e cresce di tono. Al 25' è docilo un rasoterra da fuori di Suso, Bizzari, che prima era uscito male su un corner, blocca facilmente. Al 29' Biraghi rileva Coda, non al meglio. Il Pescara tiene bene il campo, ma paga lo scarso peso specifico in avanti. Ecco allora che Oddo gioca la carta Manaj (al posto di Mitrita al 32'). Appena entrato l'albanese pareggia, subito dopo il possibile colpo del ko sciupato da Pasalic, ma il tap-in del centravanti pescarese su ribattuta di Donnarumma allo shot di Memushaj è in posizione irregolare. Fuorigioco e si resta con il Milan in vantaggio di misura, quindi. Il delfino costringe il Diavolo a difendersi con tutti gli effettivi, un bel segnale in vista delle prossime gare. Cristante al 37' sfiora il bergasglio grosso dalla distanza. In pieno recupero al 48' Donnarumma devia sopra la traversa un pallonetto di Caprari che avrebbe premiato la buona prestazione della banda di Oddo. Al 50' viene murato anche l'ultimo, disperato tentativo biancazzurro. Non ha fortuna il Pescara ed al triplice fischio incassa la terza sconfitta in una settimana. Immeritata, stavolta. E domenica ci sarà lo scontro diretto con l'Empoli. MILAN - PESCARA 1-0 (0-0) Marcatori: 4'st Bonaventura (M) Milan: Donnarumma; Abate, Gomez, Romagnoli, De Sciglio; Sosa (23' st Kucka), Locatelli, Bonaventura; Suso, Bacca (39'st L.Adriano), Niang (16'st Pasalic). All. Montella Pescara: Bizzarri, Zampano, Coda (29'st Biraghi), Fornasier, Crescenzi, Memushaj, Brugman, Aquilani (11'st Cristante), Benali, Mitrita (32'st Manaj), Caprari. All. Oddo. Arbitro: sig. Doveri di Roma Ammoniti: Brugman, Mitrita (P), Abate (M)
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