
Millesima amara per Zeman: Sampdoria-Pescara 3-1
Niente da fare. A Genova, il Pescara va nuovamente ko. Finisce 2-1, grazie alle reti di B.Fernandes (18'pt, Quagliarella (13'st) e Schick (23'st) che vanificano il momentaneo pari siglato da Cerri (32'pt). La Serie B è sempre più vicina, purtroppo... La gara. Panchina numero mille per Zeman in carriera, proprio nello stadio nel quale si celebrò, quasi cinque anni fa, la prima Zemanlandia biancazzurra. Nella Samp, l'ex Torreira è il perno del centrocampo ed è deputato alla regia per le trame offensive che vedranno nel tandem Muriel-Quagliarella lo sbocco. Abbastanza a sorpresa, Zeman conferma gli stessi undici visti contro il Chievo (e precedentemente contro il Genoa). Dunque Benali riproposto esterno alto a destra, Verre mezz'ala e Biraghi terzino con Coda e Stendardo centrali difensivi. Intanto a Pescara la Primavera pareggia a suon di gol con l'Avellino, in grande spolvero l'ultimo arrivato Coulibaly e Del Sole (entrambi in gol; qui l'articolo del match). Pescara in tenuta gialla, Samp nella classica maglia blucerchiata con pantaloni e calzoncini completamente bianchi. Prima azione offensiva del match di marca pescarese, ma Cerri conclude in modo pessimo una bella ripartenza che con due passaggi lo aveva lanciato a rete (2'). Delfino senza timore reverenziale in avvio, propositivo in fase d'attacco e compatto al limite dell'abbottonato in fase di non possesso, al cospetto di una Samp che, nonostante il giro palla prolungato, non trova la verticalizzazione in grado di esaltare le di di Muriel e Quagliarella. Alla prima vera occasione, però, la Samp passa in avanti. Il merito è di Muriel, che al 18' in bello stile si rende artefice di un bello slalom in area e porge a Bruno Fernandes la facile palla per l'1-0. Il Pescara prova a reagire subito, al 21' Caprari in mezza rovesciata non riesce a tramutare in oro una bella sgroppata, condita da cross al bacio, di Zampano sulla destra. Al 25', calcio di punizione di Pavlovic da posizione interessante, benchè defilata: palla fuori. La gara non è bellissima e non offre particolari spunti di cronaca. Al 28' Bizzarri deve uscire fino al limite dell'area di competenza per bloccare un tentativo di affondo blucerchiato. Al 32', arriva il pari pescarese: Verre lancia per Zampano, dal fondo appoggio per Benali che pesca Cerri sul secondo palo: l'ex Spal sigla così il secondo gol in 3 gare da titolare. Ed è dunque 1-1 Al 35', per due volte Muriel ha la palla del raddoppio ma in entrambe le circostanze grazia il Pescara, prima calciando addosso a Bizzarri e poi sul tap-in indirizzando la sfera fuori. Occasionissima doppia sciupata dal colombiano in una manciata di secondi. Al 37', Bizzarri respinge un bolide da fuori di Barreto. Al 42', cade in area Caprari: l'esterno pescarese aveva saltato Sala, cadendo subito dopo, ma non ci sono neanche troppe proteste per il mancato fischio di Pasqua a ravvisare gli estremi per il rigore. Non accade altro degno di nota, all'intervallo dunque si va con il punteggio di parità (1-1), sostanzialmente giusto. Episodio curioso prima dell'inizio del secondo tempo (che riprende con i medesimi 22 protagonisti del primo tempo): Zeman si ferma a bordocampo a firmare autografi e a fare foto. Fatto del tutto inusuale, per non dire eccezionale, in gare di campionato a questi livelli. Pronti, via e Cerri ha la palla del 2-1 su verticalizzazione di Memushaj. Viviano fa buona guardia. Al 3', Samp vicinissima al raddoppio: dagli sviluppi di una palla inattiva, Barreto prolunga di testa e la palla sibila velenosa a fil di palo. Cerri al 5' non stoppa in area un pallone potenzialmente di platino, sciupando tutto. Al minuto 8', Bizzarri respinge senza perdite un bolide di Praet. Più Samp che non Pescara, comunque, in avvio di ripresa. E al 13', Quagliarella in tuffo tutto solo nell'area piccola punisce Bizzarri per il 2-1 (assist B.Fernandes) Il giro palla doriano imbriglia il Delfino, incapace di rubare palla e ripartire. Al 20', il neo entrato di Schick si rende artefice di uno straripante coast to coast, ma poi calcia a rete invece di servire Quagliarella, meglio piazzato, e Bizzarri può respingere (Fernandes sulla ribattuta spara alto). Al 23', però, Schick si fa perdonare e sigla il tris blucerchiato. Partita virtualmente chiusa. Zeman non opta per cambi, qualche avvicendamento, invece, sembrerebbe opportuno. La Samp ora agisce in ripartenza ma non riesce a bucare nuovamente la rete pescarese, graziando Bizzarri in più di una circostanza (ad esempio Barreto al 27'). Nelle praterie che si aprono, Schick, Quagliarella e soci vanno a nozze. Ma non sono "cattivi" sotto porta. Al 30', primo cambio per il Pescara: fuori Cerri, dentro Kastanos. Pescara confusionario in fase di possesso e perforabilissimo quando difende: a tratti, sembra di rivedere il Pescara di Oddo. Solo che ora sembrano esserci almeno più impegno ed un pizzico di orgoglio, almeno rispetto alle ultime, pessime partite della precedente gestione. Al 38', scocca il momento di Fornasier: gli lascia il posto Coda. Al 39', Linetty, da poco entrato per Barreto, manda fuori il diagonale che conclude l'ennesimo contropiede genovese. Sul ribaltamento di fronte, è debole un tiro di Caprari e Viviano non è costretto agli straordinari. Al 43' l'ultimo cambio di Zeman: un impalpabile Verre lascia il posto a Brugman (cambio comunque tardivo). Non accade altro degno di nota, recupero di 3' incluso. Finisce così al Ferraris, 3-1. Ride la Samp, mettendo 3 punti nel proprio paniere come viatico doc in vista del derby, piange il Pescara, sempre più vicino, mestamente, al ritorno in Serie B. Tabellino SAMPDORIA - PESCARA 3-1 Marcatori: 18'pt B.Fernandes (S), 32'pt Cerri (P), 13'st Quagliarella (S), 23'st Schick (S)
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