Prima squadra

Memushaj e altri: perchè il futuro è ancora in bilico

Non ancora chiara la strategia su alcuni elementi sotto contratto

28.06.2021 00:01

In casa Pescara restano ancora parecchie questioni irrisolte, anche alcune che sembravano aver preso una linea chiara. Un nome? Ledian Memushaj. Qualche settimana fa con una nota ufficiale il club aveva comunicato l'intenzione di proseguire con l'albanese in rosa, ma ad oggi per Memushaj non è ancora certo il futuro pescarese. Ledian ha altri due anni di contratto a cifre importanti, ha scelto di vivere a Pescara con la famiglia e non vorrebbe recidere il forte legame con il Delfino, ma le sue caratteristiche non lo rendono elemento chiave, benchè comunque adattabile, nel centrocampo a due di Auteri. Per motivi tecnici, quindi, ancor prima che economici, la sua partenza sembra ancora possibile e tra le possibilità che Sebastiani e il suo agente Giuffredi starebbero valutando ci sarebbe anche quella di un prestito in B con l'accordo di ridiscutere tutto tra un anno. Se ne riparlerà comunque solo dopo il ritiro precampionato (dopo i primi giorni in sede, dal 17 al 28 luglio la truppa sarà a Palena, ormai “casa estiva” del Delfino da qualche stagione): bisognerà in primis capire quali siano le reali condizioni fisiche di Memushaj dopo l'ultimo intervento al ginocchio di aprile e le sue capacità di adattarsi, eventualmente, al calcio di Auteri. Nulla di definitivo è stato dunque deciso. 

Quello del nazionale albanese non è l'unico “coso” da risolvere dei giocatori sotto contratto. Detto più volte di Fiorillo (che resta in bilico tra romantica permanenza e addio verso una categoria superiore), ci sono Scognamiglio (ha una richiesta da una neopromossa in B da valutare), Valdifiori (sondato da un club estero) ed Elizalde  (in bilico tra cessione definitiva e permanenza come rincalzo, difficilissimo un nuovo prestito) da valutare: per loro sembra non esserci più spazio nelle idee dell'allenatore siciliano. Ma le questioni economiche possono rallentare le dismissioni. Per Scognamiglio e Valdifiori non si può escludere nemmeno una risoluzione consensuale con buonuscita: 

Tra Nzita e Masciangelo uno partirà quasi certamente. Ma bisognerà trovare il modo di non iscrivere a bilancio una minusvalenza. Entrambi sono nel mirino del Benevento, dell'Ascoli e della solita Ternana. Se dovesse partire Masciangelo, potrebbe restare Luca Crecco, un esterno sinistro tutta fascia che potrebbe rilanciarsi nel 3-4-3 del nuovo Delfino. Ma prima si cercherà di piazzarlo sul mercato. Busellato in caso di conferma dovrebbe però un prolungare il contratto con scadenza giugno 2022: club e giocatore non vogliono iniziare la stagione con il vincolo a scadenza. Per quanto riguarda invece Drudi e Galano: il primo non ha rapporti idilliaci con il club ma è elemento che farebbe davvero comodo ad Auteri e le quotazioni di una permanenza sono in rialzo, il secondo non vuole giocare in C ma al momento nessuna pretendente sembra voler sborsare quello che Sebastiani chiede per il suo cartellino (non lo darà via gratis, lo ha già pubblicamente detto). Non decolla la pista Terni per Sorensen, che potrebbe finire in Inghilterra in serie B

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