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Massimo Bonanni a PS24: "I miei ricordi in biancazzurro"

17.07.2016 00:25

El diez. Ricordi biancazzurri con un ex numero 10 sulla sua esperienza in riva all’Adriatico. Massimo Bonanni fu un elemento importante sia per la promozione in Serie B che nella salvezza successiva nel campionato cadetto. Un’intervista tra ricordi e rapporti legati al filo dannunziano: tutto in esclusiva per Pescara Sport 24. Massimo Bonanni, arrivato a Pescara nella stagione 2009-2010: cosa non andò nella prima parte di stagione? Iniziammo il campionato con Cuccureddu. Avevamo una squadra bene attrezzata per la categoria. Un po’ di cose non riuscirono ad andare come speravamo. Col cambio ci trovammo meglio soprattutto mentalmente, e le cose andarono per il verso giusto. Com'è oggi il rapporto con l'attuale mister del Sassuolo? Non ho più avuto modo di sentirlo anche se sono in contatto con alcuni dei suoi attuali collaboratori. Sono molto contento per come gli stiano andando le cose: è una persona che vale e soprattutto ambiziosa. Anno dopo anno sta costruendo qualcosa di importante: sicuramente può fare il salto di qualità, anche se oggi allena una squadra con una società forte dietro e disponibile allo sviluppo del suo calcio serenamente. Con il Pescara 56 presenze: qual è il ricordo più bello? Certamente la Promozione in Serie B. Ho solamente ricordi belli a Pescara perché ho passato due anni importanti: abbiamo vinto un campionato, l’anno successivo in B abbiamo gettato le basi per la costruzione di una grande rosa. Nel campionato cadetto una salvezza tranquilla, poi il tuo addio: quali furono i motivi della tua cessione? Come avrai potuto vedere, ci fu un cambio generazionale. L’arrivo di Zeman ha aperto un nuovo ciclo, chiudendone un altro. I giocatori più esperti sono andati via, per nuovi ragazzi validi e promettenti. Grazie a tutti i calciatori e al lavoro di mister Zeman la promozione è diventata poi realtà. Nel tuo percorso di crescita da allenatore, hai iniziato dal campionato Promozione con la Rustica. Dovesse tra qualche tempo arrivare la chiamata del Pescara, anche partendo dal settore giovanile, accetteresti? Io vivo la mia esperienza serenamente. Ho ancora 33 anni e molto da imparare. Mi sto mettendo a disposizione dei ragazzi che stanno facendo di tutto per mettermi nelle condizioni di fare bene. È un campionato totalmente differente da quelli che ho disputato, ma sono molto contento di avere intrapreso questo percorso. Voglio migliorare giorno dopo giorno ma in questo momento non penso ai miei incarichi futuri. “Del passato dovremmo riprendere i fuochi, non le sue ceneri”. Bonanni e il Pescara, una storia che lui, El Diez, porta sempre nel cuore

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