Prima squadra

Oddo: "Dobbiamo dare il 110%. L'importante è lottare fino alla fine"

28.01.2017 23:59

Massimo Oddo, allenatore del Pescara, ha parlato in conferenza stampa (LEGGI QUI) ed è intervenuto ai microfoni di Premium Sport e di Sky Sport al triplice fischio del match con l'Inter. Ecco quanto detto da Oddo alle due pay tv "“Io penso che sia la normalità, l’Inter è una grande squadra ed è una sfida impari. Sicuramente è più frustrante non avere vinto ancora nessuna partita ed essere sempre lì in fondo. I ragazzi danno sempre tutto. Abbiamo questa filosofia, la stessa che ci ha consentito di vincere il campionato l'anno scorso. Vogliamo arrivare tramite il gioco a fare risultati, se avessi la certezza che cambiando arriverebbero i risultati lo farei, ma non è così. Mi sono arrabbiato non per la sconfitta, non per i gol presi. Mi arrabbio quando protestiamo, non rientriamo e prendiamo gol. La squadra deve essere incisiva nei piccoli momenti. Nel calcio si può far bene e male, ma non deve mancare la tensione nei piccoli momenti. Sul primo gol abbiamo preso gol perché protestavamo per un gol annullato a noi giustamente e in tre si sono fermati davanti. Siamo una realtà di una squadra che è venuta su e che ha difficoltà a costruire una squadra con giocatori di livello. Abbiamo provato a giocare più bassi, ma il gol lo prendi uguale. Abbiamo fatto un progetto e lo portiamo avanti, altrimenti la società avrebbe preso un altro allenatore", le sue parole. Il Pescara prende sempre gol su calcio piazzato e gioca in modo frenato. Oddo commenta così: “Questo è vero, dispiace tantissimo prendere reti su palla inattiva perché posso assicurare che ci lavoriamo tantissimo ogni settimana. Evidentemente abbiamo dei limiti, quando si sbaglia tanto sempre la stessa cosa vuol dire che si hanno dei limiti, anche se questo non vuole essere un alibi. Per fare il nostro tipo di calcio serve forse avere la testa più libera, serve leggerezza, spensieratezza. Ma quando abbiamo provato a fare altro abbiamo fatto anche peggio. Non abbiamo le caratteristiche per fare un calcio difensivo, se avessi la certezza che se buttassimo palla avanti vinceremmo allora lo farei, ma non è così. Abbiamo creato 4-5 palle gol oggi”. La classifica piange, ma Oddo non vuole gettare la spugna. Anche se la situazione - per usare un eufemismo - è complicatissima: "Il calcio è strano, dobbiamo recuperare dei giocatori che ne abbiamo fuori diversi. Può succedere di tutto, anche di vincere delle partite di seguito e ci sono degli scontri diretti. Gli impegni sono tutti complicati. Dobbiamo in questo momento dare il massimo, il 110% in ogni partita, cercando di raccogliere il possibile. Sappiamo che è un'impresa difficile, però dico sempre ai ragazzi che quando una persona sta per morire, l'istinto fa di tutto per salvarti la vita. Se saremo bravi a riacciuffare un punto, bene, altrimenti non c'è nessun tipo di problema. L'importante è che tutti lottino fino alla fine". Sul mercato e gli infortuni: "Movimenti ne abbiamo già fatti, ma l'utopia di questa annata è riuscire a mettere in campo i giocatori presi. Abbiamo avuto una notevole sfortuna. "Solo adesso abbiamo recuperato Bahebeck, che tra l'altro non è un finalizzatore. Abbiamo giocato tutto il girone d'andata senza una punta, ma non dobbiamo dare la colpa a questo. Bisognava forse fare valutazioni diverse, ma le circostanze quest'anno non sono state fortunatissime. Muntari sta bene, stiamo aspettando il transfer. Caprari può partire? “Non credo. Lo scorso anno abbiamo gioito tutti insieme, quest’anno dobbiamo soffrire tutti insieme. Do tutto per questi ragazzi e mi aspetto che anche loro lo facciano per me fino alla fine. Se qualche giocatore in questo momento pensasse di andare via per una situazione difficile resterei molto molto deluso", chiude Oddo.

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