
Manaj ed Icardi, sfida a distanza tra due bomber legati dal destino
Rey Manaj e Mauro Icardi, magari Pescara - Inter si deciderà grazie a loro. L'albanese non è certo di una maglia da titolare, l'argentino invece si. E la sfida a distanza tra loro due è una delle curiosità della partitissima di domenica sera alle ore 20:45. Per entrambi ci sono degli strani incroci del destino. Inter, Pescara, Sampdoria e Juventus, a vario titolo, hanno animato la loro giovane carriera. Ecco perchè. Mauro Icardi prima dello sbarco a Milano ha incantato con la Samp, sfiorando l'approdo alla Juve (un sondaggio era stato fatto anche questa estate prima dell'affair Higuain). E proprio in maglia Samp ha incorciato il Delfino, tramortendolo. Maurito, infatti, il 27 gennaio 2013 a Marassi con la Sampdoria non ancora ventenne rifilò 4 gol al Pescara. Un poker da urlo – al suo fianco giocava Eder, altro attuale nerazzurro – arrivato dopo i primi tre gol in serie A, quello al Genoa e la doppietta allo Stadium contro la Juventus (la squadra che in carriera ha bucato più volte: 6 gol in 8 gare e che affronterà la settimana dopo) Il capitano nerazzurro sembra stare benissimo, ha passato la sosta ad allenarsi ad Appiano e sarà dunque fra i più pronti a rispondere presente per la delicata trasferta a Pescara. E si ritroverà di fronete Rey Manaj, presente pescarese ma futuro bomber dell'Inter. Come Icardi, anche per lui c'è uno strano incrocio del destino con Samp e Juve. Di tenore diverso, tuttavia. Manaj, già in gol in questo avvio di campionato, poteva essere il primo colpo dell’era Ferrero. Dopo essere stato in prestito dalla Cremonese a Genova, Garrone decide di riscattare la sua metà. Poi la cessione del club dall’oggi al domani, i tempi si dilatano e Simoni decide di blindarlo e lanciarlo in Lega Pro in quel di cremona. Lasciando Ferrero col cerino in mano. Poco male perché Manaj gioca 23 gare e fa 2 gol, dimostrando di valere un grande palcoscenico. L'’estate 2015 è stata quella del derby d’Italia per l’attaccante albanese. La Juve si era mossa d’anticipo ma Ausilio è riuscito a chiudere il colpo (l’Inter lo ha riscattato per soli 600mila euro) e regalare a Mancini l’albanese. In ritiro i suoi numeri convincono il Mancio a trattenerlo. Il carattere forte, esuberante alle volte, mostra una personalità che gli permette anche di debuttare in Serie A al fianco di Icardi. Ora il prestito a Pescara per provare ad imporsi e a tornare alla base dalla porta principale. Magari per fare coppia con quell'Icardi blindato dall'Inter con un rinnovo monstre...
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