Prima squadra

Commento al mercato: il vero top player del Pescara? Massimo Oddo

02.09.2016 09:38

Una torta che dai primi morsi sembra appetitosa, ma senza la classica ciliegina. Il mercato estivo del Pescara si è concluso senza colpaccio, di fatto l'ultimo acquisto è stato quello di Alberto Aquilani a metà della scorsa settimana. Niente bomber e niente puntello difensivo, vale a dire i puntelli che si cercava di reperire e che - a nostro avviso - sarebbero stati assolutamente opportuni. La società ha però sempre sostenuto di ritenere competitiva e completa la rosa allestita, ma di restare alla finestra in caso di occasione propizia per migliorare il gruppo a disposizione di mister Massimo Oddo. E così è stato. L'ultimo giorno di mercato ha visto i dirigenti biancazzurri sondare più piste e sedersi a vari tavoli senza però riuscire a sferrare l'attacco decisivo. Per scelta innanzitutto propria. La lezione del 2012 è servita. Allora venne allestita una squadra piena zeppa di scommesse e carneadi, per lo più provenienti dall'estero, affidati ad un nuovo tecnico che ha dovuto innanzitutto combattere i fantasmi di un ingombrante e recente passato. Smembrando di fatto la banda che con Zeman aveva incantato in B guadagnandosi sul campo la promozione e sui media anche internazionali le lodi, il Delfino si era ripresentato in Serie A dopo 20 anni compiendo una rivoluzione interna ed un vero e proprio salto nel buio. Poteva trovare all'atterraggio un soffice materasso oppure il baratro. Si realizzò, come è tristemente noto, la seconda ipotesi. Quest'anno, invece, si è deciso di puntare sulla conferma del gruppo storico, al netto della preventivata ed ineluttabile cessione di Lapadula, su innesti mirati di esperienza e qualità e su pochi azzardi. Si è deciso, insomma, anche nel rush finale di non andare ad intaccare un gruppo di lavoro del quale Oddo si fida ciecamente e che non ha voluto alterare con ingressi ingombranti. Ad esempio Antonio Cassano, pur proposto da Ferrero. Il Pescara era essenzialmente alla ricerca di una punta e di un difensore mancino, ma sarebbe intervenuto solo in caso di occasione doc nel triplice rapporto tra qualità, utilità al progetto e prezzo. Ed esclusivamente in caso di un giocatore che avrebbe trovato pieno ed insindacabile gradimento da parte dello staff tecnico. Nessun acquisto per accontentare la piazza senza una reale utilità, insomma. «Abbiamo sempre lavorato in armonia ed in base alle indicazioni del tecnico», le parole di conferma a tale assunto da parte del presidente Daniele Sebastiani subito dopo il gong della sessione. L'onerosissimo riscatto di Valerio Verre ad inizio mercato ha un po' ingessato la manovra biancazzurra, imponendo una strategia oculata in fase di trattative. Ma si è allestita una squadra che può centrare l'obiettivo. I primi 180 minuti di campionato lasciano ben sperare, il Pescara targato Oddo è già sembrato una splendida realtà ma deve confermare adesso di non essere un fuoco di paglia. Gioco, coralità della manovra, equilibrio, palleggio, intesa tra i singoli e distanze tra i reparti sembrano già esserci e sono il vero marchio di fabbrica di Oddolandia, è mancata solo la concretezza in zona gol. Ecco perchè il popolo pescarese auspicava a fine mercato di ritrovarsi con un affidabile cecchino in avanti, il classico goleador da doppia cifra in grado di capitalizzare l'enorme mole di gioco prodotta. Delusione e soddisfazione si mischiano nel commento post chiusura mercato della tifosieria. La sensazione è che il Pescara il suo vero top player lo abbia in panchina. Oddo ha dimostrato nella sua ancor giovanissima carriera di aver tutte le carte in regola per aspirare ad un futuro importantissimo, che passerà inevitabilmente per un capolavoro bis a Pescara. La speranza ora è dunque che l'impianto di gioco possa mascherare gli eventuali deficit che il campo potrebbe palesare, in attesa di intervenire a gennaio se dovesse essere necessario- Sempre che prima non si attinga al mercato degli svincolati, che pure offre profili interessanti. Al campo, ora, l'inappellabile verdetto...

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