
Il Delfino balla sulle punte: la situazione
Il Delfino balla sulle punte, in attesa di irrompere nel valzer degli attaccanti. Sono i giocatori offensivi a catalizzare le attenzioni degli uomini mercato biancazzurro dopo gli innesti di Stendardo, Cerri e Bovo ed in attesa di Mandragora. Alberto Paloschi dell’Atalanta resta il profilo che mette tutti d’accordo, non a caso il presidente Sebastiani lo aveva definito “il candidato ideale” in tempi non sospetti. Ma serve che i nerazzurri innestino un attaccante per avere l’ok al prestito semestrale ed allora si gioca su più tavoli. Insieme al nome dell’atalantino, infatti, in lista ci sono altri candidati. «I nomi sono noti», ha detto il presidente Sebastiani al Tg3 Abruzzo, «ad esempio Budimir e Denis. Thiam andrà altrove, è molto difficile che si concretizzi l’arrivo di Gilardino». In realtà il Pescara è ancora attivo sulla pista. Il presidente empolese Fabrizio Corsi ha di fatto annunciato la separazione, restano da limare alcuni dettagli della risoluzione contrattuale e poi il centravanti sarà libero di accasarsi altrove. Non a Parma, la Lega Pro non lo attira. Il Bari ed il Chievo hanno sondato con l’entourage di Gilardino la disponibilità ad un trasferimento ma non hanno ancora formulato una vera e propria proposta a differenza dei biancazzurri ma attenzione al Bologna, olto caldo sull'obiettivo. Sei mesi di contratto a più di 300mila euro, con bonus salvezza di 100mila, e clausola di rinnovo automatico per una stagione a 750mila euro in caso di permanenza in A è l’entità dell’offerta pescarese. Gilardino entro il fine settimana dovrà dare una risposta
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