Prima squadra

Il Pescara a Genova per la prima vittoria (sul campo)

25.09.2016 08:21
La vittoria non deve essere un'ossessione. Ma alla sesta giornata di campionato, fare bottino pieno in un campo ostico come il Ferraris e contro una squadra attrezzata come il Genoa può essere importantissimo. Non solo per la classifica, soprattutto per il morale. Il Delfino sbarca in Liguria con l'obiettivo chiaro di cogliere la prima vittoria stagionale sul campo. La classifica recita "Pescara a quota 5 punti" - e dunque con la media di un punto a partita - ma la vittoria a tavolino contro il Sassuolo non è ancora scolpita nella pietra (bisognerà attendere nuove dal ricorso del Sassuolo) e dunque occorrerebbe un bello scossone positivo alla gradutaoria. Il Pescara non va in gol da oltre 180', ma Oddo non è preoccupato. La sua squadra gioca - e lo fa bene - e produce molte palle gol e prima o poi - è la speranza di tutto l'ambiente - si sbloccherà. Magari proprio oggi a Genova, contro una squadra priva di Pavoletti ma che avrà nel "Cholito" Simeone, uomo a lungo cercato dal Delfino prima dell'irruzione vincente del Genoa, il puntero desideroso di guadagnarsi una casacca da titolare certa a suon di gol. "Servirà una gara intelligente", ha senenziato Oddo. Cioè è necessario vedere un Pescara compatto e corto, in grado di soffocare le fonti di gioco genoane e di intasare gli spazi oltretutto non permettendo agli avversari di sfruttare gli esterni e l'ampiezza. E in avanti? Serve concretezza in primis, la componente che è mancata al tiki taka di matrice oddiana nelle prime 5 gare di campionato. Sfruttare verticalizzazioni e ripartenze senza prestare il fianco: la gara verrà presumibilmente impostata così da Oddo che varierà qualche interprete. Il turnover in casa Pescara non un vezzo e nemmeno una scelta, ma una necessità quando si è giunti alla terza gara in 8 giorni. Rientreranno Brugman e Zampano, sulla trequarti ci sarà Pepe e vi sarà un'altra variazione in mediana. Non scenderà in campo dal 1' Manaj: le caratteristiche dell'albanese non si sposano con l'impostazione che Oddo vuole dare al match. Ma potrebbe tornare utiissimo dalla panchina, come lo fu contro il Sassuolo. A patto, però, che non replichi le scialbe prestazioni a gara in corsa offerte contro Lazio e Toro. E il Genoa? I ragazzi di Juric sono consapevoli delle difficoltà correlate ad avversari che giocano un bel calcio ma sono smaniosi di tornare a incasellare punti per ritoccare la faccia della classifica.  Una vittoria alimenterebbe il clima di entusiasmo intorno al Grifone palpabile nelle precedenti uscite allo stadio Ferraris. Una bolgia dantesca attende il Pescara. Non è la prima e non sarà nemmeno l'ultima. Ma stavolta il Delfino vuole uscire con il sorriso...

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