Prima squadra

Repetto: "Stiamo precipitando. Dobbiamo darci una svegliata, tutti"

Il dg a Il Centro: "Pescara svegliati, così si va in C"

25.11.2020 00:40

Giorgio Repetto è tornato a far sentire la sua voce, in questo momento di grossissima difficoltà del Pescara. C'è molta autocritica nelle dichiarazioni rilasciate a Il Centro, in una bella e interessante intervista che vi riproponiamo nelle sue parti salienti.

IL MOMENTO. «Dobbiamo darci una svegliata. Partiamo dal fatto che a Ferrara le decisioni arbitrali hanno inciso parecchio. In questo momento, però, noto che non ci sia la giusta consapevolezza della nostra situazione in classifica. L’anno scorso eravamo retrocessi sul campo, considerando la penalizzazione del Trapani, e adesso siamo ultimi... Non va bene Troppa superficialità? No, troppa leggerezza e confusione. Tutti dobbiamo farci un profondo esame di coscienza. Servono più concentrazione e cattiveria agonistica».
Squadra allestita male? No, assolutamente. Negli ultimi anni, però, abbiamo sempre avuto 3-4 attaccanti veri e titolari. Quest’anno, come l’anno scorso, non ci sono. L’anno scorso siamo stati sfortunati per il ko di Tumminello e quell’esperienza ci avrebbe dovuto insegnare che in questo torneo bisognava prendere 3-4 punte centrali. Siamo stati sfortunati, ma forse abbiamo anche commesso degli errori. Anche in difesa abbiamo solo Drudi come difensore di piede destro, è arrivato Guth, ma anche lui si è fatto male. Il Pescara rischia seriamente di retrocedere? Sì, certo. Abbiamo fatto 4 punti in 8 gare, con una media di 0,5 a gara e siamo penultimi. Per uscire da questa situazione dobbiamo capire che stiamo precipitando. Dobbiamo darci una svegliata, tutti».».

INFORTUNI, GOL SUBITI E POSIZIONE ODDO. «Dobbiamo interrogarci e capire il motivo degli infortuni. Ne abbiamo avuti, e ne abbiamo davvero troppi, che si vanno a ripercuotere sull’andamento del campionato e sulla classifica. Oddo? Tutti abbiamo responsabilità, lui in primis, ma è stato sfortunato perché ha avuto a che fare con degli infortuni pesantissimi, specie per quanto riguarda l’attacco. Forse sarebbero serviti dei ricambi in più. Rischia? Tutti siamo a rischio. È logico che nel calcio l’allenatore venga messo in discussione con una classifica del genere, ma Oddo ha delle attenuanti. I gol subiti? Sono troppi. In passato ne abbiamo presi molti meno e ne abbiamo fatti tantissimi. Se vogliamo andare in guerra non possiamo andarci con la piuma, ma con la spada. Serve più cattiveria agonistica e maggiore concentrazione. Non si possono prendere gol tipo il primo contro la Spal. Bisogna cambiare l’atteggiamento perché siamo ultimi in classifica».

SOCIETA', RIMPIANTI E FUTURO PERSONALE. «Quando leggi e senti di continuo certe notizie è logico che si distolga l’attenzione su altre situazioni, tipo il campo. La squadra deve pensare al campionato e non alla società. Penso che sia indispensabile prendere consapevolezza del presente, perché il futuro si può sempre migliorare. Dobbiamo capire che, così facendo, stiamo andando verso la retrocessione in C. Mercato? Dipenderà dai punti e dalla posizione. Il mercato di gennaio è complesso, ma noi negli anni passati abbiamo sempre preso buoni giocatori e mi riferisco, per esempio, a Pasquato, Pettinari e Sansovini. Rimpianti? Nessuno, ma negli ultimi due-tre campionati mi sarebbe piaciuto essere coinvolto più a tempo pieno nel mercato. Il mio futuro? Non lo so. Se devo finire ora, vorrei concludere senza una retrocessione. Io, prima di fare il ds, sono un tifoso. Da calciatore e dirigente con il Pescara ho sempre vinto e non sono mai retrocesso. Vorrei continuare così».

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