Prima squadra

Zeman a caccia di punti e conferme nella "sua" Messina

E' il boemo il grande ex

15.03.2023 00:01

La corsa di Zeman sulla panchina del Delfinoè appena iniziata. La parte finale di regular season servirà per testare la squadra, dargli idea di gioco e una buona condizione, possibilmente strappando il terzo posto finale che è stato appena ripreso dopo la vittoria di Agropoli, per poi dare il tutto per tutto ai playoff per regalare un sogno alla città di Pescara. Le premesse per questo periodo sono chiare e passano inevitabilmente da questa settimana, inaugurata con la vittoria sulla Gelbison e che si chiuderà domenica all'Adriatico contro la Turris, con in mezzola sfida odierna in casa del Messina. Il contro? Due trasferte consecutive nel giro di 3 giorni, con viaggi che non consentono di lavorare sul campo, cosa di cui qualunque nuovo tecnico avrebbe bisogno e che ne ha ancor più bisogno un meyodico integralista come Zeman. Oltretutto la domanda sorge una domanda, crediamo lecita.Il Delfino prima ha fatto sede a Paestrum, poi è rientrato in sede, a Silvi, per poi partire da Roma Fiuminicno per spostarsi in Sicilia: non ci si poteva fermare in Campania per poi scendere giù? E il pro? Gare abbordabili, che si possono vincere perchè si è più forti e non perchè si è già assolutamente zemaniani di tattica e di concetto. Vincere aiuta a vincere e, soprattutto, crea entusiasmo dentro lo spogliatio e nell'ambiente: ecco perchè oggi sullo Stretto il Delfino sbarca per portare a casa i 3 punti. E se dovessero arrivare come domenica ad Agropoli, ovvero con prestazione non eclatante o brillante, pazienza. L'importante è tenere a distanza il Foggia, mettere fieno in cascina e continuare nel proprio percorso, aspettando le settimane intense che ci saranno per calarsi totalmente nell'era zemaniana. A proposito: oggi l’ex di turno è proprio Zdenek Zeman, che ha allenato i siciliani in B nell'ormai lontanissima stagione 1988-89, che consacrò capocannoniere con 23 gol Totò Schillaci che al termine di quella stagione fu ceduto alla Juventus e poi divenne l'eoe Munduial di Italia ‘90. L’estate scorsa Zeman, una volta perse le panchine di Pescara e Foggia, fu accostato con insistenza proprio a quella del Messina, ma alla fine non se ne fece nulla e i siciliani scelsero il freschissimo ex biancazzurro Gaetano Auteri, poi allontanato in corso di stagione ma non prima di aver affrontato il Delfino da ex, un girone fa all'Adriatico. Nel Messina c'è quel Kragl che fu uno dei motivi l'anno scorso delle frizioni a Foggia con la proprietà. Acqua passata. Il presente dice che Messina-Pescara, da affrontare senza lo squalificato Rafia ma con di nuovo Cancellotti a disposizione, mette in palio punti pesanti per i rispettivi obiettivi delle due squadre. Chi la spunterà?

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