Prima squadra

Frosinone-Pescara 2-0, le pagelle dei biancazzurri

Quasi tutti dietro la lavagna: a salvarsi è il solo Kastrati

14.12.2019 18:18

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

 

Pomeriggio tutto da dimenticare quello vissuto ieri dal Pescara, che senza vittoria da più di un mese cede 2-0 anche sul campo del Frosinone. Ko senza colpo ferire per i biancazzurri, insufficienti nelle 2 fasi e incapaci di reagire al vantaggio ciociaro nella ripresa. 

Kastrati 6,5: se con il Venezia da molti era stato additato (a ragione) come una delle principali cause del pari subito quasi in extremis, a Frosinone è decisamente il migliore dal lato biancazzurro. Il suo intervento a negare la gioia del gol a Paganini è decisivo per la sua pagella ma non fa altro che rimandare di qualche minuto la doppia capitolazione. Incolpevole sui gol di Maiello e Dionisi.

Vitturini 5,5: fino al punto del vantaggio ciociaro si disimpegna bene considerato che in stagione era alla prima da titolare come terzo di difesa stante l'indisponibilità di Bettella e le condizioni fisiche non ottimali di Campagnaro. Sulla finta di tiro di Dionisi che innesca tutto solo Maiello sbanda come tutto il resto della difesa. Un peccato per quanto fatto vedere fino alla sua uscita (28'st Maniero 6: nel momento più difficile della partita viene gettato nella mischia da Zauri per riportare a galla i suoi. Lotta e si batte con grande voglia, ma al di là di qualche sponda ha pochi minuti per rendersi davvero utile alla causa).

Drudi 4,5: come il compagno di reparto chiude ogni varco fino al gol dell'1-0, quando sul tocco di classe di Dionisi perde completamente la marcatura di Maiello. Da lì per il difensore biancazzurro è un vero e proprio calvario, con i giocatori ciociari che spuntano da ogni parte senza possibilità di essere fermati. Responsabile anche sul 2-0 quando non sale in tempo per mettere in fuorigioco Dionisi. 

Scognamiglio 5,5: cerca in ogni modo di porre rimedio agli errori dei compagni in fase di non possesso palla e di marcatura, ma anche lui è disattento sul taglio di Maiello. Nel finale, con la squadra tutta sbilanciata in avanti alla ricerca del pari, è fin troppo facile per i veloci gialloblù infilarlo in velocità.

Zappa 6: sicuramente il più positivo dei suoi, Kastrati a parte. Gioca un ottimo primo tempo fatto di strappi, progressioni e sovrapposizioni alla ricerca della superiorità numerica sulla fascia. Suoi anche un paio di cross interessanti non sfruttati dai compagni. Col passare dei minuti affonda con il resto della squadra. 

Busellato 6: suo il compito di interrompere sul nascere ogni azione del Frosinone. Disputa un buon primo tempo con tanto lavoro in fase di non possesso del pallone, offrendo filtro alla difesa. Cala fisicamente nell'ultima mezz'ora (38'st Borrelli sv: troppo poco per poter incidere, in un momento di grande confusione e difficoltà per i biancazzurri).

Kastanos 5: con Memushaj spostato qualche metro in avanti ad innescare le punte, dovrebbe essere lui il centrocampista di maggiore qualità in grado di impostare la manovra e dare qualche idea. E' invece avulso dal gioco e si fa notare soltanto in un paio di tentativi piuttosto velleitari dalla distanza. 

Crecco 5: impalpabile sulla fascia, per il giovane centrocampista ex Lazio cominciano ad essere troppe le occasioni sprecate per mettersi in mostra. Non crea mai superiorità numerica e non si rende mai protagonista di spunti sulla fascia. Bocciatura piena. 

Memushaj 5,5: nell'inedito ruolo di trequartista fa quel che puòper appoggiare gli isolati Galano e Machin ma il meglio di sè il centrocampista albanese sicuramente può darlo nel ruolo di centrocampista classico, dove ha più tempo per ragionare, fraseggiare con i compagni e opporre concreta resistenza alle manovre avversarie (36'st Melegoni sv: pochi i minuti per poter essere giudicato). 

Machin 5: il suo voto dovrebbe anche essere più basso per quanto fatto vedere in campo a Frosinone rispetto ad altre occasioni, ma le scelte iniziali di Zauri certo non lo hanno aiutato. Spostato in posizione di attaccante puro in coppia con Galano, necessiterebbe di maggiori spazi e più campo da percorrere per potersi esprimere al meglio e liberamente. Al di là dell'errore del tecnico, lui non fa nulla per entrare in partita e la sua luce non si è mai accesa.

Galano 6: è veramente l'unico almeno a tentare qualcosa dalla metà campo in avanti. Prova a far male ai lenti centrali del Frosinone con la sua velocità, ma è sempre da solo e mal supportato dai compagni. L'unico intervento degno di nota di Bardi, non è un caso, è su di una sua iniziativa personale alla mezz'ora della ripresa. 

Zauri 4: questa volta sbaglia tutto, non solo le scelte iniziali ma anche i cambi, al contrario del suo dirimpettaio Nesta che inserisce Dionisi e Haas e vince con merito la partita. Indecifrabile il 3-4-1-2 di partenza con Memushaj, Galano e Machin strappati dai ruoli dove erano stati determinanti fin'ora in campionato, con l'inedito tandem d'attacco costretto nella morsa dei centrali ciociari senza possibilità di manovra. Troppo tardivi i cambi, a risultato ormai compromesso, che oltretutto hanno sbilanciato senza senso la squadra, con il Delfino che invece di rendersi pericoloso ha letteralmente regalato centrocampo e iniziativa al Frosinone che ha prima più volte sfiorato e poi trovato il punto del definitivo 2-0. Urge una reazione immediata e soprattutto meno esperimenti in un momento così delicato della stagione. 

 

 

Commenti

Una delle più belle partite della storia del calcio italiano: Pescara - Milan 4-5 [VIDEO]
Zauri non rischia al momento