Parma vs Pescara, chi si rilancia nel big match?

Parma - Pescara non è solo la sfida tra due nobili della cadetteria e tra squadre accreditate ai nastri di partenza del torneo come serie pretendenti al salto di categoria. E' un qualcosa di più dopo 8 gare di campionato. E' un test di maturità per entrambe, una prova che potrà dire molto sulle aspirazioni di grandezza di ducali ed abruzzesi.

Altalenanti entrambe nel loro cammino iniziale, Parma e Pescara sono consapevoli che la sfida del Tardini mette in palio più dei canonici tre punti per la graduatoria. In ballo, infatti, c'è la credibilità di candidate alla lotta promozione. Parma e Pescara sono due squadre ben diverse: l'una, quella dei padroni di casa, esperta e reduce da un campionato entusiasmante; l'altra, quella ospite, deve rilanciarsi dopo un campionato traumatico ed è formata in prevalenza da giovani. Ma entrambe sono ancora in cerca di una propria identità e di una precisa fisionomia.

Il match del Tardini è dunque importante. E non per l'amarcord dei due tecnici. D'Aversa e Zeman sono infatti legati al rispettivo avversario di giornata. Il pescarese D’Aversa è stato giocatore biancazzurro dal luglio 2000 al gennaio 2001, con 16 presenze,senza reti; Zeman ha allenato il Parma dal luglio all’ottobre 1987, anno del suo esordio in serie B, ma ha collezionato appena 12 panchine ufficiali. Nell'estate precedente al torneo, Zeman diede spettacolo con i ducali: in amichevole gli emiliani sconfissero al “Tardini” il Real Madrid di Butragueno, Hugo Sanchez e Santillana per 2-1 e in Coppa Italia sconfisse il Milan di Sacchi, suo predecessore in Emilia, e degli olandesi a San Siro  per 5 – 6 dopo i calci di rigore (era il match clou della fase a gironi, il Parma chiuse al primo posto). Ma in campionato fu ben altra storia: quattro in sette giornate con una vittoria e due pareggi (era ancora l'epoca dei due punti per successo): l'esonero fu inevitabile.

Oggi, però, non è tempo di pensare al passato. C'è un presente nel quale gettare le basi per un futuro roseo. E al Tardini non si faranno sconti...