Prima squadra

Livorno-Pescara 0-2, le pagelle dei biancazzurri

Top & Flop di giornata

26.12.2019 18:12

A CURA DI CLAUDIO ROSA - 

Torna a vincere il Pescara di Luciano Zauri, che espugna il Picchi di Livorno al termina di una partita giocata con consapevolezza e determinazione da parte dei biancazzurri, ora nuovamente in zona playoff. Per il Delfino, in gol Galano e Maniero, al ritorno dal primo minuto dopo ben undici partite.

 

 

KASTRATI 6.5: Grande prova del portiere biancazzurro, autentico muro nel pomeriggio di Livorno. I padroni di casa provano in tutti i modi di segnare, ma lui è sempre pronto a dire di no, tornando in Abruzzo con un cleen sheet che darà sicuramente tanto morale. Menzione particolare per il salvataggio su Marras dopo appena trenta secondi, che in caso di gol avrebbe indirizzato l’incontro su altri binari.

 

CIOFANI 6: Partita nel complesso buona quella del laterale a disposizione di Zauri. Si fa trovare sempre pronto in difesa, dove non soffre tanto le avanzate degli amaranto, ma pecca forse un po’ in fase offensiva, facendo mancare il suo apporto nell’arco di tutta la gara. Macchia la sua prova con un’ammonizione, ma va bene così.

 

DRUDI 6: Probabilmente il migliore della retroguardia abruzzese. Meriterebbe un voto più alto, se non fosse per quella piccola sbavatura dopo trenta secondi che poteva costare carissimo al Pescara. Errore a parte, non si fa condizionare, mettendo su una partita da lì in poi perfetta.

 

SCOGNAMIGLIO 6: Anche lui tira su una partita più che sufficiente, sporcata da qualche errorino di troppo. Nella ripresa soprattutto, rischia dentro l’area su Marras – l’arbitro però non considera irregolare il suo intervento, negando il rigore ai toscani – e poi allo scadere regala un calcio di punizione al limite pericolosissimo sul quale fa buona guardia Kastrati.

 

DEL GROSSO 6: Dopo un periodo negativo, fatto di tanta panchina e pochi minuti giocati, il terzino biancazzurro torna in campo sfornando una prestazione convincente e positiva. Come Ciofani sull’altro lato, potrebbe spingere in realtà un po’ di più, ma la sua gara è senza dubbi sufficiente.

 

BUSELLATO 6.5: Si procura il rigore del raddoppio in pieno stile suo, ripulendo un pallone sporco con tanto impegno e volontà. Gioca un’ottima partita, forse con troppa cattiveria agonistica, ed infatti Zauri lo toglie dal campo per non rischiare il secondo cartellino giallo (dal 61esimo, Kastanos 7: Entra e cambia la partita. Nella mezzora in cui è in campo risulta essere il più pericoloso dei suoi, sfiorando il gol in più occasioni. Dopo tante uscite giocate davanti la difesa – per coprire l’assenza di Palmiero – finalmente torna nel suo ruolo più naturale, ed i risultati si vedono)

 

PALMIERO 6: Con lui il Pescara gira diversamente, c’è poco da fare. Non è ancora al top della forma – e si vede – ma la velocità di gioco in mezzo al campo cambia drasticamente con lui. Non riesce ancora ad essere incisivo e lucido per tutti i novanta minuti, ma il suo ritorno è il regalo più grande di questo finale di anno biancazzurro.

 

MEMUSHAJ 6: Bene, a tratti. Entra ed esce dalla partita, senza incidere mai realmente come vorrebbe fare. Meno ispirato del solito, lascia fare il lavoro sporco agli altri. Esce a dieci minuti dalla fine dopo aver mostrato un po’ di nervosismo, anche contro lo stesso Zauri (dall’82esimo, Crecco SV).

 

GALANO 7: Si è fatto attendere ma è finalmente arrivato. Il tanto atteso marchio di fabbrica di Galano, il tiro a giro rientrando col sinistro, si è tinto anche di biancazzurro. Un gol straordinario, che sblocca una partita più complicata di quello che poteva sembrare sulla carta, messa poi in discesa proprio dalla prodezza del talento pescarese.

 

MANIERO 6.5: Tanto impegno ed un gol che ripaga un periodo più difficile di quanto potesse meritare l’attaccante biancazzurro. Torna titolare dopo undici partite, festeggia il ritorno nell’undici di partenza nel migliore dei modi. Sperando – per il Pescara e per lui – che si possa trattare di un nuovo inizio.

 

MACHIN 6.5: Sembra ispirato, soprattutto nella prima mezzora di gioco. Sbaglia poco e rende giocabili tanti palloni sporchi, per la felicità dei compagni. Nonostante ciò, non entra in nessuno dei gol del Pescara. Si spegne man mano nella ripresa, ma l’atteggiamento è quello giusto (dal 73esimo, Melegoni 6: Zauri lo fa entrare per dare più corsa e sostanza in mezzo al campo, e lui fa il suo).

 

ZAURI 6: Può festeggiare al meglio questo Natale Luciano Zauri. Dopo cinque partite senza vittorie infatti, il suo Pescara ritrova finalmente il feeling con i tre punti, rientrando di prepotenza dentro la zona playoff. L’atteggiamento mostrato dalla squadra è buono, ma bisognerebbe evitare quelle piccole disattenzioni che possono costare carissimo, come ad esempio l’errore dopo trenta secondi su Marras. Ora testa al Chievo, per chiudere al meglio questo anno.

 

Commenti

Una delle più belle partite della storia del calcio italiano: Pescara - Milan 4-5 [VIDEO]
Ecco l'arbitro di Pescara-Chievo