Salernitana - Pescara: Zeman per "crescere", Bollini per salvare il posto

Un pomeriggio interessante, interessantissimo quello che ci aspetta oggi. Alle ore 15, infatti, è in programma Salernitana - Pescara, match di cartello che porta seco mille motivi di interesse. Dal .embed-comment-icon { display:inline-block; width:20px; height:20px; background-color:transparent; background-repeat:no-repeat; background-size:20px; background-position:center; transition:background .1s ease-in; position:relative; top:5px; background-image:url("data:image/svg+xml; charset=utf8,%3Csvg%20xmlns%3D%27http%3A%2F%2Fwww.w3.org%2F2000%2Fsvg%27%20viewBox%3D%270%200%2020%2020%27%3E%3Cpath%20d%3D%27M5%202h9q.82%200%201.41.59T16%204v7q0%20.82-.59%201.41T14%2013h-2l-5%205v-5H5q-.82%200-1.41-.59T3%2011V4q0-.82.59-1.41T5%202z%27%20fill%3D%27%2382878c%27%2F%3E%3C%2Fsvg%3E") }

di crescita" del nuovo Pescara di Zeman all' "ultima spiaggia" per Bollini, la cui panchina potrebbe saltare in caso di risultato negativo. Si è solo alla quarta giornata del torneo, ma in palio su entrambi i fronti c'è più dei canonici tre punti in palio. Il Pescara è alla ricerca di una precisa fisionomia, di interpreti e di struttura: già pirotecnica in avanti, traballa troppo in difesa. La Salernitana, dal canto suo, necessita di portare a casa l'intero bottino non solo per salvare il suo tecnico dall'esonero ma anche per placare i mugugni di una piazza calda che non intende vivere un campionato da batticuore. Saranno dunque 90 minuti ad alta tensione all'Arechi, possibili novità nel Pescara (Capone, Bovo, Balzano e Kanoute): chi la spunterà?

AMARCORD -  I due tecnici hanno qualche ricordo che li lega all'avversario odierno. Zeman è stato il tecnico dei campani, con i quali centrò un brillante sesto posto nel 2002. Zeman rimase in B a Salerno anche l’anno successivo per il campionato 2002-03, ma alla fine del girone di andata fu sostituito da Franco Varrella chiudendo di fatto l'esperienza granata nell'ombra dopo le recenti luci dell'annata antecedente. Al termine di quella stagione la Salernitana retrocesse, ma per il "caso Catania" venne ripescata in B. Bollini, invece, un anno prima, ovvero, nel 2001 vinse alla guida della Lazio lo scudetto “Primavera” contro il Pescara di Cetteo Di Mascio. Decisero la sfida le reti al 15′ di Foschini e al 46' di Berrettoni. Nel Pescara baby c'erano Stella, Croce, Mammarella, Felci Pomante e Romano; nella Lazio quel Domizzi a più riprese cercato dal Pescara. Ma invano. 

CABALA - La tradizione resta negativa, 6 vittorie del Pescara in 31 confronti ufficiali a Salerno, ma se all’inizio della storia di questo match il dominio granata era schiacciante (una sola vittoria biancazzurra nei primi 18 confronti), il trend si è modificato negli anni successivi, con 5 vittorie pescaresi nelle ultime 13 sfide.