Cagliari vs Pescara, statistiche a confronto

Una settimana pesante in casa Delfino. La retrocessione matematica non ha certo contribuito a migliorare l’umore della truppa di Zeman che come ultimo obiettivo ha, quanto meno, di non chiudere come fanalino di coda. La prima occasione è la sfida con il Cagliari, una squadra spumeggiante ma con la terza peggior difesa del campionato.

Cagliari - Pescara, tutte le statistiche.

I sardi sono dodicesimi con 38 punti frutto di undici vittorie (8 in casa), cinque pareggi  (3 al Sant’Elia) e diciassette sconfitte (5 davanti al proprio pubblico). È di 22’ 37” il possesso palla sia dei rossoblù, 22’ 38” quello degli adriatici. Sono 46 le reti messe a segno dalla società del presidente Giulini e ben 64 quelle incassate contro i 32 gol fatti dal Delfino e ben 74 subiti (30 fatti e 77 incassati senza il successo a tavolino). Come Pescara, il Cagliari realizza il maggior numero di gol nel quarto d’ora finale. Nonostante l’enorme differenza in classifica e il verdetto della retrocessione, le statistiche degli abruzzesi sono migliori di quelle dei sardi.

Gli uomini di Rastelli sono decimi in A per km percorsi, 107,822 contro i 108,117 km degli abruzzesi ottavi. Sono 8,24 le conclusioni a partita della truppa cagliaritana di cui 4,82 in porta. I ragazzi di Zeman rispondono con 8,64 tiri di cui 4,36 nello specchio. Per quanto riguarda le occasioni da gol, i tirrenici ne creano 6,12 partita contro le 5,91 dei biancazzurri. Nelle 18,88 azioni d’attacco, il Cagliari spinge prevalentemente al centro: sono 8,42 le azioni sulla fascia centrale, 5,97 quelle a sinistra e 4,48 azioni le restanti orchestrate a destra. Anche il Pescara nelle 21,03 azioni totali offensive attacca prevalentemente in mezzo al campo: sono 6,21 volte le azioni dalla sinistra; 8,3 al centro e 6,52 dalla destra.

Cagliari - Pescara, le statistiche