Prima squadra

Ciofani: "Mio fratello a Pescara? Ne abbiamo parlato..."

E sul campionato: "A Livorno con umiltà"

26.01.2019 00:42

C'è la sfida al Livorno che incombe, ma gli ultimi giorni di calciomercato rischiano di far passare in secondo piano anche l'importante impegno in Toscana di domani. L'idea Daniel Ciofani non è ancora tramontata e potrebbe riservare novità in coda alla sessione invernale di trattative. Anche di questo ha parlato suo fratello Matteo, terzino del Delfino, in settimana: «Ne abbiamo discusso, non posso nasconderlo. Ma non tocca a noi parlarne, sono argomenti che competono alla società». Di trattativa in trattativa: da alcuni giorni è in prova un altro terzino, Matteo Liviero:  «Me lo ricordo bene, era un giovane di grandi prospettive e purtroppo negli ultimi tempi la sua carriera è stata frenata da qualche infortunio». 

Pensando al Livorno, smentisce tutti coloro che credono che sia una gara facile per i biancazzurri: «Sarebbe un grave errore pensare di aver già vinto, in tutti i campionati, eccetto la serie A, dove difficilmente la Juve sbaglia quando affronta l’ultima, i risultati non sono mai scontati. In particolare in B, un torneo da sempre incerto e imprevedibile. Avete visto cosa ha fatto il Verona a Padova? Sarà una partita tosta, ne sono certo. Dovremo scendere in campo con la giusta determinazione per portare a casa l’intera posta in palio. Loro hanno in organico tanti buoni calciatori, Diamanti su tutti. Spesso quando i risultati non arrivano non è perché la rosa è scarsa, magari possono esserci tante altre cause. Non dobbiamo fidarci. La lotta per la A è apertissima. Il ko del Palermo? Nell’arco di un campionato una battuta d’arresto può capitare. Credo che i rosanero si riprenderanno presto perché sono i più forti della serie B. Il Brescia si sta rinforzando, così come le altre pretendenti, ma se continueremo a giocare con umiltà ed entusiasmo potremo restare in alto. Siamo lì e vogliamo giocarcela fino alla fine. C’è bisogno di entusiasmo per riportare la gente allo stadio, dobbiamo continuare così e al momento cruciale del torneo i tifosi torneranno e ci daranno una spinta in più, ne sono convinto. Io? gni giocatore vorrebbe scendere sempre in campo, però l’importante è il bene della squadra. Siamo tutti considerati e ci mettiamo al servizio del gruppo».

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