Prima squadra

Zeman: “Primo tempo insufficiente. Classifica corta? Alla lunga usciranno le migliori”

Il boemo ha analizzato a caldo l'importantissima vittoria di oggi contro gli irpini

21.10.2017 18:17

 A CURA DI DANIELE BERARDI - Il Delfino allunga la propria striscia di vittorie e, dopo il colpaccio di Parma, si prende gli applausi del suo pubblico contro un Avellino mai domo. Lo svantaggio iniziale e un primo tempo giocato a ritmi bassi avevano creato qualche problema, che Zdenek Zeman razionalizza con lucidità: “Ho visto una squadra che, nella prima frazione, non giocava a calcio. Ci siamo adagiati ai ritmi dei nostri avversari, che hanno nelle corde la ricerca immediata delle punte. Noi proviamo tutt'altro in allenamento. Gli attaccanti servono solo per finalizzare, sono i centrocampisti a dover costruire. Spero che la squadra si convinca di questo, altrimenti non andremo da nessuna parte”.

Dopo i primi 45' di sofferenza e grigiore, è venuta fuori la grande condizione atletica dei biancazzurri che, insieme ai cambi del boemo, ha fatto la differenza: “ Credo che la tenuta fisica non sia più un problema. Resto soddisfatto del secondo tempo, dove i nostri terzini si sovrapponevano bene nonostante riuscissimo costantemente a sbagliare l'ultimo passaggio. Certi errori in altre partite si pagano, occasioni come quella di Zampano non possono essere divorate in quel modo”.

Non mancano elogi e critiche ai singoli, in particolare Palazzi, Valzania e Kanouté: “A centrocampo ci siamo dovuti adattare e dopo l'ingresso di Valzania e l'arretramento di Brugman abbiamo iniziato a giocare. Luca è entrato bene trovandosi sempre al posto giusto nel momento giusto, ma deve limitare gli errori banali. Per quanto riguarda Franck (Kanouté), è un ragazzo giovane che ama gestire il pallone tra i piedi. E' vero che oggi l'abbiamo messo in difficoltà dandogli palla con l'uomo dietro la schiena, ma deve ricordarsi che non siamo più in Primavera. Palazzi ha grandissimi margini di miglioramento, ma deve limitare il ricorso alla palla lunga”.

Chiosa finale sulla situazione di classifica, che racchiude tante squadre in una manciata di punti: “In questo momento c'è gloria per tutti. Una giornata sei in cima, l'altra sei sottoterra. Ma credo che in questo tipo di campionato, per quanto difficile e tortuoso, le squadre migliori verranno fuori alla lunga”.

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