Prima squadra

Fiorillo: "Sogno il Pescara in A. Sulla ripresa e la quarantena dico.."

"Mi auguro che si possa tornare a giocare. Quanti dubbi sulle trasferte di Spezia e Benevento”

29.04.2020 12:57

A CURA DI RICCARDO CAMPOLONE - 

Pasta di capitano. Vincenzo Fiorillo è stato intervistato a Rete8 ed ha raccontato la situazione che sta vivendo la squadra durante la quarantena e i dubbi sorti durante la settimana che ha preceduto le gare contro Benevento e Spezia. Il sogno di Fiorillo resta la promozione in A con il Pescara e a tal proposito a speso buone parole dell’allenatore Legrottaglie: “La quarantena procede bene, siamo tutti in attesa di notizie che purtroppo non arrivano mai. Bisognerà mettersi l’anima in pace e attendere l’ufficialità di qualcosa perché andando dietro a tutte le notizie non si riesce ad avere un quadro chiaro. La mia opinione? Io mi auguro che si possa riprendere anche se c’è una parte di me che non vorrebbe, perché giocare d’estate a porte chiuse non è affascinante anche se capisco che si debba terminare la stagione. Viviamo in questa incertezza dove non ci consente di programmare nulla. Se avessimo delle date a lunga durata potremo organizzare il lavoro ma così si sta facendo una rincorsa ad un qualcosa che non si sa quando riiniziare. In cuor mio spero di riprendere perché ci sono 10 partite e abbiamo voglia di finire meglio di come stavamo prima di questa pandemia, credo possa essere l’occasione per dimostrare che il Pescara valga qualcosa in più di questa classifica.”

Prima del match contro il Benevento il Pescara scese in campo con addosso le mascherine in segno di protesta: “Non conosco la situazione delle altre squadre, quello che posso dire è che la nostra situazione era poco chiara, perché in quei 10 giorni non riuscivamo ad arrivare ad una lista di convocati pervia di questa influenza, appena guariva un calciatone se ne ammalavano altre 2. Andavamo in ritiro e durante la notte e si ammalarono altri due ragazzi ed un personale dello staff. Non abbiamo la certezza che sia stato il Coronavirus oppure un altro tipo di influenza ma sta di fatto che abbiamo perso tanti giocatori in pochissimi giorni. Fortunatamente non ho avuto sintomi ma non abbiamo la certezza nonostante i dubbi, perché molti hanno avuto questo tipo di influenza e ci hanno raccontato che non riuscivano nemmeno a scendere le scale, stiamo parlando di calciatori con dolori muscolari che sembrano molto diversi da quella di una influenza stagionale. Per fortuna stiamo tutti bene anche perché quel periodo ci ha un po' debilitati. La doppia trasferta di La Spezia e Benevento ci ha lasciato parecchi dubbi, si parlava anche ad inizio settimana nel match contro l’Ascoli e con queste situazioni lo spogliatoio fa fatica a ripartire se non hai le misure adatte di sicurezza perché basta un ragazzo che non puoi capire con quale velocità si possano ammalare non solo i giocatori ma anche fisioterapisti e magazzinieri.”

Nicola Legrottaglie ha dichiarato che il suo sogno è quello di portare il Pescara in Serie A, a tal proposito il capitano ha risposto così: “E’ un sogno che abbiamo in comune. Ho letto anche l’intervista di Memushaj e siamo in 3 ad avere questo sogno nel cassetto. Se riuscissimo ad averlo in tanti sarebbe molto più facile da realizzare, potremo partire da questa base. Se iniziassimo a sognare questo desiderio di portare il Pescara in Serie A, chiudendo bene prima questa stagione nei migliori dei modi sarebbe il desiderio più grande. Legrottaglie l’allenatore giusto per il Pescara? Credo che lui sia stato molto bravo a creare un ottimo rapporto con la squadra, credo sia giusto che anche lui si giochi le sue carte con un Pescara al completo, invece da quando è arrivato sono successe parecchie situazioni tra mercato ed infortuni e non c’è mai stata una continuità di formazioni. Può giocarsela con la rosa al completo e se sarà l’allenatore giusto per il futuro significa che avremo fatto un lavoro giusto e sarei doppiamente felice per tutti noi.”

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