Prima squadra

Zeman: "Non voglio fare brutte figure. Sui possibili esordi... "

La vigilia di Cagliari - Pescara

29.04.2017 11:25

Torna a parlare Zdenek Zeman per la prima volta dopo la retrocessione aritmetica del Pescara in serie B. L'occasione è offerta dalla consueta conferenza stampa di vigilia gara di campionato. Domani infatti c'è Cagliari - Pescara, scontro tra due squadre che non hanno più nulla da chiedere al torneo. 

"Formazione? Non ve la dico, i giocatori sono più curiosi di voi, dichiara Zeman. Cerri? Lui ha possibilità di giocare ma dipende da come voglio impostarla. Brugman? Mi ha convinto da prima punta, non è da escludere la sua presenza da titolare in quel ruolo. Motivare il gruppo non è difficile, non dobbiamo fare brutte figure e dobbiamo impegnarci. Questa rosa ha dei buoni giocatori che non sono riusciti a fare squadra, da queste partite io capirò chi ci potrà aiutare il prossimo anno e chi no. Gruppo numeroso nel prossimo ritiro? Penso ne avremo 24, gli altri si troveranno una sistemazione. Il Pescara retrocesso falsa il campionato? La mia squadra gioca sempre per vincere. Voglio dire che non credo ci sarà spazio per debutti dalla Primavera quest’anno, anche perché si dice che quando li fai esordire vuoi perdere”.

" Partita dell’ex? È come tutte le altre, l’esperienza è stata negativa nei rapporti ma in parte positiva per il gioco della squadra. Purtroppo ho avuto difficoltà nel cambiare totalmente mentalità di gioco, anche perché loro si sono sempre salvati giocando un calcio diverso, meno propositivo. Il Cagliari di oggi è una buona squadra, non hanno avuto grossa continuità ma hanno fatto risultati che gli permettono di stare bene in classifica".

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Intanto nei giorni scorsi il presidente Sebastiani è intervenuto in tv per fare il suo bilancio dell'annata agonistica tristemente consegnata agli archivi.  “Abbiamo sbagliato tutto. Avrei dovuto ascoltare i due direttori”ha detto Sebastiani nel corso della trasmissione “A tutto campo” di Pierluigi Vasile su Rete 8 Sport. “Se adesso vogliamo gettare la croce addosso a Pavone e a Leone, avete sbagliato indirizzo. Semmai, avrei dovuto ascoltarli. Probabilmente, staremmo parlando di una squadra ancora in lotta per la salvezza. Col senno del poi, abbiamo sbagliato tutto. So perfettamente come vanno le cose. Quando si vince, il merito è dell’allenatore. Quando si perde, il co.. è il Presidente. Funziona così, va bene così, ma non sarò mai la persona che dice quello che tutti si vogliono sentir dire. Sarò il Sebastiani di sempre. I tifosi non devono amare Sebastiani, ma il Pescara. Ripartirò, questo è certo, con lo stesso entusiasmo, la stessa voglia, la stessa determinazione, con idee chiare e la possibilità di tornare ad essere protagonisti”

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