Prima squadra

Adesso serve continuità

Il calendario sembra in discesa....

19.11.2017 11:08

L'imperativo adesso è non fermarsi. Zeman può sorridere e vivere una settimana senza leggere di panchina a rischio e di esami da superare.  Il suo Pescara è tornato alla vittoria ed ha archiviato la crisi di risultati, assaporando il dolce gusto del successo dopo essere rimasto un mese a bocca asciutta. Tre punti conquistati senza grossi patemi, al cospetto di una Pro Vercelli che - pur reduce da un periodo positivo - era priva di due pedine fondamentali (Mammarella e Vives) e non ha creato eccessivi grattacapi. Delfino in pieno controllo sin da subito: ha subito il minimo sindacale (ma Fiorillo sullo 0-0 è stato super nel mantenere inviolata la sua porta in una circostanza), ha trovato la via della rete con apparente disinvoltura ed ha gestito il congruo vantaggio accumulato, riuscendo a celare un calo di tensione nell'ultimo quarto di gara. Crisi archiviata? Si spera. 

Ora, però, servono conferme e serve continuità. Dopo 15 gare, il suo Pescara ha raccolto 20 punti, frutto di 5 vittorie, 5 pareggi e 5 sconfitte con 15 gol all’attivo e 25 al passivo: è ancora un gruppo in cerca di una precisa identità. Il Delfino ha accorciato le distanze dai quartieri alti della graduatoria, ma è ancora nel limbo. E deve uscirne, possibilmente per non andare all'inferno...

Il calendario, sulla carta, adesso è agevole sino al giro di boa. Si parte dalla trasferta di La Spezia. In vista della sfida all’ex Gilardino e soci, mister Zeman spera nel recupero di Cesare Bovo, Antonio Balzano e Mattia Proietti («da lunedì dovrebbe ricominciare a lavorare in gruppo», ha detto di lui il boemo). Mercoledì, intanto, probabilmente la squadra sosterrà un test amichevole ad Ortona ed i supporters biancazzurri delle zone limitrofe potrebbero stringersi in un abbraccio caloroso. In città, infatti, le scorie dell'amara retrocessione e del balbettante inizio di stagione non sono state ancora del tutto smaltite. C’è una piazza da riconquistare, ieri allo stadio c’erano meno di 6.500 spettatori. Come può tornare l'entusiasmo? Solo con i risultati, l'unica vera medicina del calcio.

Il finale di girone d'antata, oltre a fungere da prologo al mercato (da non errare, stavolta...), deve servire anche a scalare posizioni in classifica e a riportare i tifosi allo stadio. Non solo lo zoccolo duro - sempre presente a prescindere - ma anche la grande massa. Zeman ed i suoi ci riusciranno?

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