Prima squadra

Botta e risposta: Pescara-Cosenza 1-1

L'anticipo di B è andato così...

15.03.2019 20:06

Tutto nel secondo tempo ed in 4 minuti. Tra Pescara e Cosenza finisce 1-1, con reti siglate nella ripresa dopo un primo tempo soporifero. Al gol di Tutino (9' st), risponde immediatamente Scognamiglio (13'st), alla seconda rete consecutiva, per un pari che rende felice più la squadra ospite di quella locale, che voleva assolutamente i tre punti per continuare la rincorsa playoff e cancellare definitivamente il ko di Cittadella

Ora la pausa, alla ripresa Pescara chiamato alla insifdiosissima ed importantissima trasferta di Lecce in data 31/3. 

La gara. Pillon non regala sorprese e conferma le ipotesi giornalistiche della vigilia, rispolverando Antonucci nel tridente d'attacco e schierando Perrotta terzino mancino con il ritorno al 4-3-3. Nel Cosenza il tecnico Braglia aveva deciso di afforntare i biancazzurri a viso aperto con un 4-3-3 (trasformabile in un 3-4-3 dati gli interpreti) sulla carta spregiudicato ma un guaio nel riscaldamento capitato ad Embalo ha imposto l'inserimento del baby Hristov (classe '99) ed il cambio di assetto nel 3-5-2 (il bulgaro è un difensore).

Fase di studio prolungata in avvio, con gli ospiti che cercano di prendere le misure ai padroni di casa provando posizioni e meccanismi del modulo scelto in extremis. Con il passare dei mi nuti gli ospiti si fanno più intraprendenti, ma la prima conclusione è biancazurra ed è griffata Antonucci al 17'. Nulla di fatto, come un paio di ripartenze precedenti calabresi potenzialmente pericolose ma condotte non bene. Pescara e Cosenza nel giro di qualche minuto reclamano un penalty per parte per un tocco di mano in area di rigore, ma in entrambe le circostanze Illuzzi di Molfetta ha lasciato correre. Al 26' ci prova dalla distanza Balzano, Perina blocca in due tempi. In generale, però, si fa preferire il Cosenza al Pescara pur in una prima metà di frazione di gioco abbastanza noioso. Demarku dal limite al 28' mette solo i brividi ai pochissimi intimi dell'Adriatico e nulla più. Si sente nel Delfino l'assenza dell'intera "spina dorsale" della squadra (Campagnaro-Brugman-Mancuso): la manovra è spenta e prevedibile ed in difesa non sembra esserci eccessiva sicurezza. Al 38' fa tutto da solo Monachello, che porta il contropiede, protegge palla sul ritorno dei difensori e calcia dal limite senza però creare grattacapi a Perina. Al 43' Sciaudone dal cuore dell'area di rigore pescarese calcia altissimo e sciupa dunque la migliore occasione dei suoi per sbloccare il match. E' l'ultima occasione di un primo tempo davvero avaro di emozioni. 

Pillon ripresenta il suo Pescara con Bellini in luogo di Antonucci (impalpabile) e dunque cambia anche assetto tattico, passando dal 4-3-3 al 4-3-1-2 con due punte di struttura avanti. Al 9' Cosenza in vantaggio: dagli sviluppi di un corner, Fiorillo non trattiene un pallone non irresistibile e Tutino ha gioco facile nel fare il tap-in vincente. Alla prima occasione i biancazzurri pareggiano: il merito è di Scognamiglio, alla seconda rete consecutiva, che spizza una punizione calciata da sinistra da Memushaj e beffa Perina per l'immediato 1-1. Botta e risposta tra ospiti e locali nel giro di 4 minuti e gara aperta a qualsiasi soluzione. Al 17' Monachello ha la palla d'oro per il raddoppio, ma non è lesto a bucare l'estremo calabrese da pohi passi da invitante cross da sinistra. E' sul lato mancino che il Pescara può far male, merito anche di un Crecco sicuramente pimpante e propositivo. Al 22' l'ex Maniero, accolto da apllausi, rileva Litteri e Bfraglia un minuto dopo è costretto a cambiare anche il portiee Perina, infortunato, che viene sostituito da Saracco.  Al 29' Pillon si gioca la carta Del Sole, gli lascia il posto Monachello. Da qualche minuto il Pescara gioca con il 4-4-2 con Crecco esterno a sinistra e l'ingresso di Del Sole non muta lo scenario, piazzandosi il virgulto di proprietà Juve a fungere da seconda punta con bellini terminale offensivo. La partita diventa piacevole, con strappi e fiammate da una parte e dall'altra anche se senza grandissime occasioni da raccontare. Al 39' è impreciso un diagonale di Del Sole, che si sta impegnando molto come il sudamericano Bellini. Maxi recupero decretato dalla terna arbitrale, 7 minuti. E nel primo dei 7 minuti, Pillon cambia Crecco con Melegoni. Si accende un parapiglia dalle parti della panchina biancazzurra per un intervento di Perrotta su Mungo. 

Il tabellino

PESCARA-COSENZA 1-1

MARCATORI: 9'st Tutino (C), 13'st Scognamiglio (P)

PESCARA: Fiorillo; Balzano, Gravillon, Scognamiglio, Perrotta; Crecco (46'st Melegoni), Bruno, Memushaj; Antonucci (1'st Bellini), Monachello (29'st Del Sole), Marras. All. Pillon

COSENZA: Perina (23'st Saracco); Hristov, Dermaku, Legittimo, Bittante (43'st Izco), Bruccini, Mungo, Sciaudone, D’Orazio; Tutino, Litteri (22'st Maniero) All Braglia  .

Ammoniti: Monacello, Marras, Perrotta, Bellini (P), Bittante (C)

Arbitro: Illuzzi di Molfetta

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