Pescara, a La Spezia e Benevento senza paura

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - 

La vittoria di domenica sera nel "derby" contro l'Ascoli ha riacceso all'interno dello spogliatoio e della piazza un po' di fiducia dopo 3 sconfitte consecutive. Il Pescara domani sera scenderà in campo contro lo Spezia, reduce dalla sconfitta del Vigorito al cospetto della capolista Benevento, nella sfida che curiosamente opporrà proprio le prossime due avversarie del Delfino.

Al Picco Mister Legrottaglie dovrà fare a meno probabilmente di Maniero, uscito dopo soli 4' di gioco a causa di un contrasto di gioco con Gravillon (brutto taglio sul volto, Del Grosso (problemi muscolari) e certamente Memushaj causa squalifica. Lo Spezia, nonostante il ko del Vigorito, non ha intenzione di fermarsi. Dopo un inizo di stagione difficile con la panchina in bilico di Italiano, i liguri proprio dopo il successo dell'Adriatco (1-2 in rimonta) hanno macinato punti e vittorie proiettandosi al quarto posto in piena zona play-off a quota 41 punti. Italiano dovrà fare a meno di Mora, squalificato dopo aver rimediato il rosso diretto nel match di sabato.

Legrottaglie dovrebbe confemare lo stesso 11 visto contro l'Ascoli con Melegoni (favorito Crecco al posto dello squalificato Memushaj) e Bocic in caso di forfait di Maniero. I biancazzurri successivamente avranno un'altra trasferta difficilissima, contro il lanciatissimo Benevento di Inzaghi, a + 20 sulla seconda classificata, il Frosinone di Nesta, e con una promozione in Serie A ormai vicina.

Prima Spezia poi Benevento, sulla carta due partite impossibili, ma il calcio è strano. All'andata le “Streghe” persero proprio contro i biacazzurri con un sonoro 4-0, il primo ed unico ko della gestione Inzaghi. L'ultimo precedente in terra ligure sorride ai biancazzurri con il successo esterno dello scorso anno per 3-1 grazie alle marcature di Mancuso e Monachello (doppietta), mentre al Vigorito il primo match in cadetteria tra Benevento e Pescara se lo aggiudicò la squadra campana con il risultato di 2-1.