Prima squadra

Festa Pescara al Castellani: Empoli al tappeto (1-2)

Bettella e Galano firmano i 3 punti. Sofferenza nella ripresa ma il fortino biancazzurro ha retto

09.11.2019 18:07

A CURA DI ANDREA SACCHINI - 

 

Trascinato da un sontuoso Machin e dai soliti Memushaj e Galano, il Pescara espugna 2-1 il Castellani di Empoli e mette a referto 3 punti di capitale importanza in ottica classifica e morale. Finalmente data continuità di risultati anche lontano dall'Adriatico, grazie soprattutto ad un primo tempo giocato a ritmi altissimi dall'undici di Zauri, che ha poi retto all'urto dell'Empoli nei secondi 45 di gioco.  

Confermate le indiscrezioni della vigilia tra le fila biancazzurre, con il tecnico Zauri costretto a rinunciare per infortunio a Busellato: davanti a Kastrati (ancora out per infortunio Fiorillo, ndr) spazio a Ciofani, Bettella, Scognamiglio e Masciangelo, con il primo che ha vinto il ballottaggio con Zappa. A centrocampo fiducia a Memushaj, Palmiero e Crecco. In avanti nessuna novità con Galano e Machin in appoggio all'unico terminale offensivo Borrelli. Nell'Empoli, mister Bucchi si gioca la conferma in panchina dopo un inizio balbettante con un 4-3-1-2 nelle intenzioni aggressivo e offensivo, con Dezi trequartista a supporto del tandem La Gumina-Mancuso, grande ex della contesa dopo i ben 19 gol messi a referto lo scorso campionato con la casacca adriatica. 

Inizio di gara equilibrato con un buon Pescara in fase di circolazione del pallone e ricerca continua della profondità e degli inserimenti senza palla dei centrocampisti. Al 13' il primo brivido è però per la porta di Kastrati con un buon pallone nel mezzo per Mancuso che di testa scoordinato non trova il tempismo giusto per l'impatto con la sfera. Ancora il grande ex protagonista al 14' con una bella giocata e tiro dal limite che sfiora il palo alla sinistra del portiere albanese. Al 19' però ecco il vantaggio abruzzese, meritato non tanto per le occasioni da gol create quanto per il coraggio e l'ottimo approccio al match nei primi 20 di gioco: calcio d'angolo di Memushaj per la testa di Bettella, che con un po' di fortuna e sfruttando la dormita di Brignoli, realizza il punto dell'1-0. Reazione dell'Empoli al 23' su calcio di punizione, esce male Kastrati che respinge addosso a Maietta che non ha il tempo di testa di indirizzare il pallone verso la porta. E' solo un fuoco di paglia perché il Pescara controlla bene, è ottimamente schierato e al minuto 32' trova il raddoppio con una fantastica azione di ripartenza: incontenibile Machin che scappa sulla sinistra e nel mezzo trova Galano tutto solo sul secondo palo: 2-0 e grande Pescara per la gioia dei propri tifosi. Al 34' ancora Bettella va vicino al tris ma il suo piattone sugli sviluppi di un corner non inquadra di poco lo specchio della porta. 

Fischi del Castellani sulla squadra di Bucchi, le cui difficoltà sia in attacco sia in difesa sono esaltate da un Pescara in grandissima forma e condizione psico-fisica straripante. Sembra una serata in discesa, ma al 43' dal nulla ecco il gol dell'Empoli che accorcia le distanze e riapre una partita fino a quel momento mai messa in discussione. Sugli sviluppi di un corner, parapiglia in area di rigore, la difesa del Delfino non libera, Kastrati non esce e da 2 passi Dezi insacca. Il Pescara sbanda paurosamente palesando qualche limite caratteriale sotto pressione e in pieno recupero i padroni di casa sfiorano addirittura il 2-2: Frattesi al volo, sfiora Kastrati e da 1 metro a botta quasi sicura La Gumina non ha la prontezza di riflessi per ribadire il pallone in rete. 

Nessun cambio in avvio di ripresa, con il Delfino tutto a protezione del vantaggio maturato nei primi 45 di gioco. Al 5' direttamente su calcio di punizione, Memushaj dai 25 metri conclude potente ma troppo centrale tra le braccia di Brignoli. Al 7' clamorosa chance per il pari Empoli con Mancuso, che elude con un bel movimento la marcatura di Ciofani ma di testa non inquadra lo specchio dopo un cross col contagiri di Frattesi. Per il Pescara, incapace di uscire dalla propria metà campo, è il momento di soffrire. Al 9' Bandinelli da buona posizione non vede l'inserimento di Mancuso e prova una conclusione improbabile che non può sorprendere Kastrati. All'11' Frattesi dalla distanza spara alto, poi un minuto dopo altra clamorosa chance per il 2-2 con Bandinelli, che dal limite fa tutto bene e prende in pieno il palo a Kastrati superato. Tutta un'altra partita dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo dall'undici di Zauri, andato completamente nel pallone dopo il punto del 2-1. Primo cambio di Zauri per dare maggiore freschezza e forza al centrocampo e invertire il nuovo trend della gara: out Palmiero non ancora al 100% e dentro Kastanos. Nell'Empoli fuori Bandinelli e dentro Laribi.

Al 15' azione insistita nel cuore dell'area di rigore pescarese e conclusione finale di Frattesi che trova la decisiva deviazione di un difensore nel mucchio. Tracce di Pescara al 17' con un tiro di prima di Memushaj che per poco non causa uno sfortunato autogol di Romagnoli (altro ex, ndr). Seconda sostituzione di Zauri con l'ingresso di Brunori per Borrelli nel tentativo di dare maggiore imprevedibilità ad una manovra diventata col trascorrere dei minuti troppo lenta e prevedibile. 

Minuto 29 solito asse Frattesi-Mancuso con il tocco di testa finale dell'ex attaccante biancazzurro che si spegne alto sulla traversa. Alla mezz'ora pessima notizia per Zauri con Machin che chiede il cambio per un fastidio muscolare: dentro Drudi e passaggio alla difesa a 3 anche per dare maggiore equilibrio alla squadra. Al 40' ci prova Stulac da fuori: ottima la potenza, meno la mira con sfera alta. Al 43' colpo di testa impreciso di Maietta nel mezzo sugli sviluppi di un calcio piazzato. Al 91' brivido per Kastrati: errore di Scognamiglio e tocco morbido da posizione privilegiata di Mancuso che sfiora il palo. Sofferenza nel finale, ma il risultato non cambia: 2-1 e 3 punti di vitale importanza per il Delfino.

 

EMPOLI-PESCARA 1-2 (primo tempo 1-2)

MARCATORI: 19'pt Bettella (P); 34'pt Galano (P); 43'pt Dezi (E).

EMPOLI (4-3-1-2): Brignoli; Veseli, Romagnoli, Maietta, Balkovec; Frattesi, S. Ricci (24'st Stulac), Bandinelli (13'st Laribi); Dezi (35'st Merola); Mancuso, La Gumina. A disposizione: Provedel, Perucchini, Antonelli, Gazzola, Nikolaou, Pirrello, Bajrami, Fantacci, Moreo, Piscopo. Allenatore: Bucchi.

PESCARA (4-3-2-1): Kastrati; Ciofani, Bettella, Scognamiglio, Masciangelo; Memushaj, Palmiero (13'st Kastanos), Crecco; Galano, Machin (31'st Drudi); Borrelli (22'st Brunori). A disposizione: Farelli, Lucatelli, Zappa, Del Grosso, Bruno, Ingelsson, Cisco, Maniero, Di Grazia, Bocic. Allenatore: Zauri.

ARBITRO: Gianluca Aureliano della sezione di Bologna (Affatato-Avalos).

NOTE: Presenti sugli spalti circa 4mila spettatori con rappresentanza ospite. Ammoniti: S. Ricci, Stulac. Espulsi: nessuno. Recupero: 3'pt; 6'st.

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