Prima squadra

Sebastiani: “Il Pescara si iscriverà al prossimo campionato”

Le parole del presidente a Zoom In di TV6

12.05.2020 16:13

A CURA DI RICCARDO CAMPLONE - Il presidente biacazzurro non nasconde i possibili danni economici che potrebbe avere la società Il protocollo varato dalla Federcalcio è stato nuovamente respinto dal comitato scientifico, definendolo gravemente lacunosa ed imperfetta. Secondo il verbale del comitato c’è un punto del protocollo che fa molto discutere:<< in caso di un solo positivo l’intero gruppo squadra, con ammesso staff, va posto in quarantena per 14 giorni con sospensione degli allenamenti e, nel caso di ripartenza del campionato, il rinvio delle partite>>.

Daniele Sebastiani ha commentato il protocollo a TV6: “Il mondo del calcio dovrà assumersi il rischio, cercando di tutelare tutti perché la salute è al primo posto. È evidente che nella fase di preparazione una squadra si dovesse fermare per 15 giorni il campionato potrebbe non riprendere, ma soprattutto nella fase dell’inizio della stagione a quel punto diventerebbe un problema perché se una squadra si interrompe e si dovesse fermare anche quella che ha incontrato la settimana scorsa in questo modo il campionato non potrebbe continuare. La volontà è quella di ripartire per evitare guai maggiori. Il Pescara è una piccola società e, rispetto ai grandi club, le conseguenze sarebbero minori anche se in proporzione sarebbero danni importanti perché la società accumulerebbe 5 milioni di euro di danni. Per recuperarli ci vorrebbero 5 anni di sana gestione, si cercherà di fare il possibile per riprendere in massima tranquillità. In un modo o nell’altro il Pescara si iscriverà al prossimo campionato anche se questa stagione non dovesse finire. La preoccupazione sarebbe quello di rischiare questo campionato ma anche il prossimo perché la mia preoccupazione non è per questo ma per il futuro perché giocare a porte chiuse non è affatto bello, il calcio è fantastico perché è dei tifosi e ti fanno vivere emozioni. L’ultima partita a Benevento non solo mi sono annoiato ma ho assistito ad un allenamento di entrambe le squadre, credo che non sia il massimo ripartire senza la gente che viene ad incitare i propri beniamini. Adesso la cosa più importante sarà trovare il vaccino che ci curi da questo virus, sperando che il mondo possa tornare alla normalità il più presto possibile. Non credo che il 18 maggio la squadra possa tornare ad allenarsi perché, a differenza della Serie A, noi non abbiamo ancora ripreso e dovremo ricominciare i controlli e con l’emanazione del protocollo dovremo vedere quali saranno le prescrizioni e dopodiché si potrà riprendere. Credo che la Serie B partirà con qualche giorno di ritardo rispetto alla A. Legrottaglie resterà? È bello quando si fanno i nomi anche se li fate voi della stampa, io non ho detto che cambierò Legrottaglie per un altro. Mi è stata fatta una domanda precisa e ho risposto che mi piacerebbe avere un allenatore giovane, non mi sembra che Legrottaglie non lo sia, oggi ho lui che risponde a quell’identikit. Perché non dovrebbe rimanere, ho detto semplicemente che il mio ultimo pensiero è l’allenatore.”

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