Prima squadra

Finisce l'agonia: Fiorentina - Pescara 2-2

A spuntarla nel filotto salvezza è il Crotone

28.05.2017 20:41

Termina la via crucis in Serie A del Delfino. All'Artemio Franchi un match al cardiopalma termina 2-2. Tanti, troppi i rimpianti per una stagione finita con il malinconico ultimo posto in classifica. Per il Pescara che scende, il Crotone all’ultimo trova la salvezza vincendo tra le mura amiche con la Lazio e scavalcando l’Empoli perdente a Palermo.

La cronaca. Calcio d’inizio per i padroni di casa. I Gigliati provano subito a fare la partita ma i biancazzurri non stanno a guardare. La prima palla gol è degli abruzzesi: Zampano crossa dal fondo ma Caprari viene anticipato all’ultimo da Cristoforo a porta sguarnita. Per l’attaccante in prestito dall’Inter l’appuntamento con il gol è solo rimandato. Al 15’ ripartenza bruciante degli adriatici: Bahebeck invola Verre che, dal limite, serve il numero 17 di Zeman che sigla l’inaspettato 0-1. I padroni di casa non ci stann: Bernardeschi nel giro di 120 secondi sfiora due volte il pari. La partita è vivace. Al 26’ Verre non aggancia un pallone golosissimo a tu per tu con l’estremo di casa. Sul ribaltamento di fronte Chiesa brucia tutto il reparto difensivo adriatico e scarica per Saponara al centro, decisivo Brugman nell’anticipo. Al 37’ colpo di scena: ancora Chiesa, ammonito un giro di lancette prima per aver concluso comunque in porta a gioco fermo, per un fallo a centrocampo colleziona il secondo cartellino giallo e lascia i suoi in 10. La partita s’innervosisce ed anche Campagnaro finisce nell’elenco dei cattivi. I toscani non ci stanno: Saponara, dai 16 metri, conclude di poco alto.

Nella ripresa i biancazzurri raddoppiano immediatamente con Bahebeck, gol annullato per fuorigioco millimetrico. È sempre l’undici di Zeman a condurre i giochi: Muric imbecca Caprari, anticipato per il rotto della cuffia in area da Gonzalo Rodriguez. Sempre il numero 17 va vicinissimo alla doppietta ma ancora una volta la difesa di Sousa si salva in corner. I Gigliati si affidano a conclusioni velleitarie da fuori senza però centrare il bersaglio grosso. Al 59’ standing ovation di tutto il “Franchi” per l’uscita dal campo del capitano toscano Gonzalo Rodriguez, alla sua ultima partita con il club del presidente Della Valle. La Fiorentina ci prova con la forza della disperazione. Due giri di lancette dopo Hagi, direttamente da calcio da fermo, impegna Fiorillo in un intervento plastico. La supremazia abruzzese, però, si concretizza al 65’: Bahebeck, ben servito da Caprari, a tu per tu con Dragowski non sbaglia. Neanche il tempo di gioire che Saponara accorcia le distanze con Saponara. La partita si accende. Bahebeck, sfruttando un rimpallo, conclude dal cuore dell’area viola ma la sfera si spegne sul fondo. Sul capovolgimento di fronte l’undici di Sousa costruisce la più nitida palla gol: Saponara, a tu per tu con Fiorillo, trova una grandissima  risposta dell’estremo adriatico. Sul rimpallo Brugman, letteralmente mettendoci la faccia, impedisce alla conclusione dello stesso attaccante di depositarsi in rete. Il Delfino non sta a guardare e in ripartenza sfrutta al massimo gli ampi spazi concessi. La truppa di Sousa però vede il pareggio sempre più vicino e mette alle corde gli abruzzesi. La grande mole di gioco toscana da i suoi frutti al minuto 85: Vecino, da lontanissimo, confeziona l’eurogol che vale il pareggio. Saltano tutti gli schemi. Al 90’ Caprari si divora il 3-2. Immediato contropiede della Fiorentina ma Campagnaro è monumentale a deviare in corner. Nel secondo dei tre minuti di recupero è Babacar a divorarsi il gol che vale la vittoria dopo essere arrivato face to face con Fiorillo.

Fiorentina – Pescara 2–2 (0-1)

Reti: 15’ Caprari, 65’ Bahebeck (P), 67’ Saponara, 85’ Vecino (F)

Fiorentina (4-2-3-1): Dragowski; Tomovic, Gonzalo Rodriguez (C) (59’ Borja Valero), Astori, Salcedo; Cristoforo (68’ Tello), Vecino; Bernardeschi (55’ Hagi), Saponara, Chiesa; Babacar.
A disposizione: Sportiello, Tatarusanu, De Maio, Milic, Sanchez, Olivera, Badelj, Ilic, Kalinic.
Allenatore: P. Sousa.

Pescara (4-3-3): Fiorillo; Zampano, Campagnaro, Fornasier, Biraghi; Memushaj (C), Brugman, Verre; Muric (72’ Mitrita), Bahebeck (87’ Coulibaly), Caprari.
A disposizione: Bizzarri, Cerri, , Coda, Coda, Milicevic, Cubas, Del Sole.
Allenatore: Z. Zeman.

Ammoniti: 42’ Campagnaro (P),65’ Astori, 76’ Hagi (F)

Espulsi: 37’ Chiesa (F)

Arbitro: Daniele Martinelli di Roma 2 coadiuvato dagli assistenti Pasquale De Meo di Foggia e Giuseppe Sechi di Sassari insieme agli addizionali Davide Massa D’Imperia e Fabrizio Pasqua di Tivoli, quarto ufficiale Giuseppe Dobosz di Roma 2.

Note: osservato ad inizio partita un minuto di silenzio per la scomparsa dell’ex arbitro Stefano Farina.

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