Prima squadra

Pescara-Benevento, le pagelle dei biancazzurri

Machin straripante. Bene tutto il blocco difesa

26.10.2019 21:02

A CURA DI ANDREA SACCHINI

 

Con un secondo tempo da sogno il Pescara annichilisce la capolista Benevento e si regala 3 punti di prestigio per la classifica e per il morale. Prestazione di sostanza e qualità dell'undici di Zauri, che in 90 minuti ha scacciato critiche e perplessità dopo un mese di risultati altalenanti. Protagonista assoluto dell'incontro Machin, autore di una doppietta e di una lunga serie di giocate da categoria superiore ma bene nel complesso tutto il pacchetto arretrato del Delfino.

Fiorillo 6: inoperoso per lunghi tratti della prima frazione di gioco, si fa trovare pronto nell'unico brivido del primo tempo (conclusione debole di Viola) e non sbaglia mai in uscita. Esce per infortunio alla fine del primo tempo sul risultato di 0-0 (dal 1'st Kastrati 5,5: qualche insicurezza di troppo per il giovane portiere di riserva adriatico che sbaglia diverse uscite e nel complesso non dà mai sensazione di piena sicurezza. Fortuna per lui, gli avanti del Benevento hanno le polveri bagnate).

Ciofani 6,5: è attento in difesa e ha il grandissimo merito di fornire l'assist decisivo a Machin per il gol del 2-0 che indirizza il match sui binari del pomeriggio perfetto per il pubblico di fede biancazzurra. Il suo recupero psico-fisico sarà importante per la prima metà di stagione. 

Bettella 7,5: al cospetto di uno degli attacchi più forti del campionato ecco la prova perfetta del giovane difensore scuola Atalanta. Preciso negli anticipi, decisivo nel chiudere ogni spazio nei tentativi di scambi nello stretto dei giallorossi al limite dell'area, elegante e molto bello da vedere. Semplicemente decisivo il suo salvataggio sulla linea in scivolata sul colpo di testa a botta sicura di Coda sul parziale di 2-0.

Scognamiglio 6,5: al contrario del compagno di reparto non ha l'eleganza e la precisione negli anticipi, ma il suo con forza fisica e agonismo lo fa sempre. Duella e spesso ha la meglio su Coda e in generale dà un contributo prezioso al numero 0 nella casella gol subiti.

Masciangelo 6: ha sulla coscenza il clamoroso contropiede fallito in situazione di 2vs1 nel primo tempo. Non spinge come suo solito sulla propria corsia di competenza ma di contro è sempre attento in marcatura e a non offrire il fianco alle ripartenze del Benevento.

Palmiero 7: La sua qualità è mancata tanto. Play di acume, verticalizza spesso di prima e, più in generale, gestisce bene le operazioni in campo con scelte quasi sempre illuminate, abbassandosi per far partire l'azione quando la manovra non è rapida ma strutturata. A questo aggiunge una buona fase di interdizione, cosa che aiuta nel cuore della mediana

Busellato 6,5: non soffre la qualità e l'agonismo nel mezzo del duo Viola-Hetemaj e anzi è di grande aiuto nella ripresa nei vari tentativi (riusciti) di transizione dalla fase difensiva a quella offensiva. Buone le sue geometrie dato che il compito degli inserimenti è ad appannaggio di altri compagni di squadra (dal 34'st Bruno sv: entra a gara virtualmente chiusa per dare più muscoli e copertura al centrocampo).

Memushaj 7: anima del centrocampo adriatico, dopo alcune prove negative ecco riemergere tutte le qualità ammirate in riva all'Adriatico nelle ultime stagioni: corsa, grinta, qualità e tempi giusti d'inserimento ne fanno il marchio di fabbrica e il gol del vantaggio in avvio ripresa è il sunto perfetto di quanto questo giocatore sia fondamentale nello scacchiere tattico di Zauri. 

Machin 8: semplicemente il migliore in campo e uomo in più di questo Pescara. Corre, lotta, crea, si inserisce, è una guida per i compagni più giovani e soprattutto segna, tantissimo fin qui in stagione. L'assist nel triangolo con Memushaj è da scuola calcio e la sua doppietta poi apre le porte (si spera) ad una nuova stagione del Delfino. Grida ancora vendetta la sua cessione a gennaio scorso al Parma...

Borrelli 6: fa tanto lavoro sporco e utile per liberare spazi per l'inserimento dei compagni, ma quando ha i palloni giusti per incidere non lo fa. Da rivedere con avversari meno solidi fisicamente (dal 25'st Maniero 6: quasi dimenticato dal tecnico Zauri dopo l'infortunio di Tumminello, il ragazzo si fa trovare pronto, reattivo e soprattutto concentrato in un momento in cui era facile allentare la tensione ormai a risultato acquisito. Ha il merito di realizzare il poker dal dischetto e la sua gioia spontanea è un po' quella di tutto l'ambiente. Merita forse maggiore minutaggio considerata la scarsa vena realizzativa di Brunori e Borrelli).

Galano 6,5: la sua velocità e i suoi strappi mettono in continua difficoltà la retroguardia (almeno fino a ieri, ndr) solida del Benevento. Calcia poco in porta e rimanda ancora una volta l'appuntamento con il gol, ma è troppo prezioso per la manovra biancazzurra. 

Zauri 7,5: dopo le critiche delle ultime settimane, ecco la prova che in molti non si aspettavano al cospetto di una delle compagini meglio attrezzate per vincere il campionato. Dopo un primo tempo preparato molto bene sul piano organizzativo e tattico senza aver dato la possibilità al Benevento di farsi pericoloso in contropiede, la ripresa è semplicemente spettacolo puro. Scambi nello stretto, inserimenti e gioco corale, tutto ciò che fa impazzire il pubblico dell'Adriatico. Che sia iniziata la storia d'amore tra Zauri e Pescara? Troppo presto ma se il vero Pescara è questo (e non quello con lo Spezia, ndr), ci sarà da divertirsi.

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