Prima squadra

EPIFANI: "Il Pescara viene prima di tutto". E poi spiega i battibecchi con Fornasier e Pettinari

"Testa bassa e pedalare, ingoiando polemiche e insulti. Bisogna pensare al noi e non all’io"

25.03.2018 18:48

A CURA DI SIMONE D'ANNIBALE - 

Terza sconfitta su quattro gare per il Pescara targato Epifani che non riesce ancora a decollare e viene battuto a domicilio anche dall’Empoli capolista, con una prestazione da parte dei toscani da “massimo risultato con il minimo sforzo”. Evidente il divario tecnico tra le due squadre e ancora più ampio sotto il punto di vista del palleggio. Dopo il goal del vantaggio, arrivato al 18’ con la firma dell’ex Donnarumma, gli ospiti hanno disputato una gara di ordinaria amministrazione. Il Pescara ha avuto diverse occasioni per pareggiare ma, prima Pettinari, e poi Brugman, hanno gettato tutto alle ortiche con due rigori (uno da fermo e uno in movimento). Raccolte le dichiarazioni del tecnico del Pescara Massimo Epifani in sala stampa dello stadio Adriatico-Cornacchia.

“Abbiamo incontrato la squadra più forte sotto l’aspetto del palleggio. Siamo stati bravi a impedire all’Empoli di creare occasioni pericolose. Credo che oltre l’azione del goal non hanno creato pericoli alla nostra porta. In più nel primo tempo siamo ripartiti diverse volte con il palo di Coulibaly e il rigore di Pettinari, crescendo sotto l’aspetto dell’intensità. Nel secondo tempo siamo rientrati con una verve maggiore, abbiamo creato occasioni e poi c’è stata l’occasionissima di Brugman che poteva cambiare la partita. Il pareggio sarebbe stato un risultato importante. La squadra è compatta e ha voglia di tirarsi fuori da questa situazione il prima possibile. In questo momento bisogna pensare solo al Pescara e chi non vuole seguirmi rimane fuori. Bisogna remare tutti nella stessa direzione” Sul rigore fallito da Pettinari: “Non l’ho voluto guardare in diretta. L’ho visto negli spogliatoi e mi ha fatto arrabbiare perché nei momenti decisivi di una partita non si può tirare un rigore in quel modo. Purtroppo non possiamo entrare nella mente dei giocatori. La sua astinenza al goal probabilmente ha inciso parecchio in quel momento.”

Sul cambio di Fornasier: “Ha avuto un atteggiamento che non mi è piaciuto in campo e non transigo su queste cose. Voglio rispetto per il pubblico e per i compagni che sono in panchina. Io sono garante della squadra e l’ambiente all’interno delle mura degli spogliatoi me lo gestisco io. Sono situazioni che si verificano in quasi ogni partita. Anche io, quando giocavo, mi sono innervosito un paio di volte per la sostituzione. Credo che comunque non ci si debba attaccare a queste cose perché sicuramente non ci aiuta ad uscire da questa situazione. Devo risolvere i problemi che ha questa squadra e chi mi segue viene con me. Magari rimaniamo in 14-15 ma andiamo a combattere con quelli che vengono con me.” La situazione inizia un po’ a sfuggire di mano? “Se una squadra lotta fino alla fine e segue i dettami tattici dell’allenatore credo che significa che la situazione è sotto controllo”

Sui fischi del pubblico: “Credo che più di chiedere aiuto non posso fare…quando chiedo aiuto chiedo di fare il tifo alla maglia del Pescara e non a Epifani. Credo però che abbiano percepito che la prestazione sia stata sicuramente migliore di quella offerta contro il Carpi però dipende da noi portarceli dalla nostra parte facendo delle grandi prestazioni. Con il pareggio secondo me ci saremmo portati dietro tanta gente.”

Sul calendario con tre gare su quattro in trasferta: “Probabilmente è meglio perché la squadra ha fatto meglio fuori casa, ma dobbiamo comunque concentrarci partita su partita. La prossima è con il Brescia che è in una situazione come la nostra e dobbiamo fare risultato. Poi avremo 10 giorni per preparare la partita sperando che Giovedì le cose vadano bene.

Commenti

Futuro Pillon entro 10 giorni
Leone: “Partita decisa da un episodio. Il clima ostile ci penalizza e favorisce gli avversari. Abbiamo bisogno dei nostri tifosi!”