Prima squadra

Dove si conquistò l'ultima A, si cercano punti per la salvezza in B

Dopo 4 anni è cambiato davvero tutto...

19.07.2020 00:50

Dove il Delfino conquistò per l'ultima volta (finora) la promozione in Serie A, si giocherà disperatamente punti fondamentali per restare in Serie B e evitare i playout. L'ultima gara del Pescara a Trapani risale al 9 giugno 2016. Fu un trionfo per i biancazzurri di Massimo Oddo che conquistarono la promozione in A,al termine di una cavalcata connotata dai gol di Lapadula e da un tiki-taka in salsa abruzzese che ha fatto parlare il mondo del calcio italiano dalla prima giornata al dolce epilogo contro la formazione rivelazione di quella stagione. Alla storia da quel 9 giugno ci sono ora il gol da quasi centrocampo di Verre, che è valso l'apoteosi, e l'abbraccio di Oddo a Cosmi, curiosamente artefici quest'anno della staffetta sulla panchina del Perugia, altra nobile decaduta e pericolante del torneo cadetto, prima della festa.

Dopo poco più di 4 anni è cambiato tutto per Trapani e Pescara. I siciliani hanno un piede e mezzo in C per un ritorno nella terza serie dopo un solo anno. I problemi societari hanno complicato ulteriormente un'impresa già difficile sul campo e la salvezza via playout sembra un miraggio. Con il Pescara è certamente l'ultima spiaggia per Castori e i suoi ragazzi, sconfitti a Pisa e scivolati al penultimo posto a 6 lunghezze (7 per la classifica avulsa e per effettodunque  degli scontri diretti) dalla Juve Stabia che occupa la quart’ultima posizione. Devono fare la cosiddetta "Partita della Vita", non l'ultima in caso di affermazione piena comunque, e sperare di avere buone nuove dagli altri campi. La situazione è dunque disperata per i trapanesi, che comunque non regaleranno nulla.

Il Pescara, dal canto suo, non può guardare in faccia a niente e a nessuno. Da due settimane la classifica dice che i biancazzurri sono condannati a disputare lo spareggio con la Juve Stabia per evitare la retrocessione in serie C. Si è a pari merito col Perugia a quota 42 ma in svantaggio negli scontri diretti con gli umbri, quindi la situazione rende la scalata salvezza particolarmente impervia. Non per via del calendario, certamente più agevole rispetto a quello di altre pretendenti, Perugia in primis, ma perchè il Pescara sembra avere smarrito quelle (poche) certezze che aveva, cadendo in una spirale negativa dalla quale è difficile uscire.

L'arrivo di Sottil in panchina ha migliorato qualche aspetto, ma non posto rimedio ai tanti, troppi problemi che questa squadra aveva ed ha ancora. A partire da una difesa vulnerabilissima (53 gol incassi da inizio torneo, peggio hanno fatto Livorno, Trapani e Juve Stabia che non a caso sono dietro in classifica), e da una scarsa confidenza con il gol che però i numeri sembrerebbero smentire. Sono ad ora 47 le reti realizzate, non poche. Ma in massima parte realizzate nel girone d'andata, quando la cooperativa del gol è stata per qualche giornata anche il miglior attacco della B (grazie anche all'apporto di Machin), o razie a capolavori individuali (vedi le recenti reti di Memushaj e Clemenza, ma non solo queste). 

Serve una svolta netta, chiara e decisa a 270 minuti da fine regular season. Non c'è più tempo da aspettare, servono fatti concreti. E punti. Altrimenti tra 3 gare bisognerà pensare all'appendice da 180 minuti che può aprire le porte dell'Inferno....

Classifica

Benevento 80; Crotone 62; Spezia 56; Pordenone 55, Frosinone 53; Cittadella 52; Salernitana 51; Pisa 50; Empoli 48; Entella e Chievo 47; Ascoli 45; Cremonese e Venezia 44; Perugia e Pescara 42; Juve Stabia 41; Cosenza 37; Trapani 35; Livorno 21

PROSSIMO TURNO Venerdì 24 luglio ore 21

Ascoli – Pordenone; Cosenza – Pisa; Chievo – Cittadella; Cremonese – Spezia; Frosinone – Benevento; Entella – Perugia; Livorno – Crotone (ore 18.45); Venezia – Juve Stabia; Salernitana – Empoli; Trapani – Pescara

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